Appaiono e scompaiono i cartelli leghisti. La telenovela continua
Alle 9 e 35 due operai rimettono i cartelli tolti ieri. Dieci minuti dopo li smontano. E Cassano ride
Cartelli che vanno, cartelli che vengono. Operai del comune che vanno, operai del comune che vengono. E i due cartelli leghisti, dopo che ieri erano stati tolti, questa mattina alle nove e trenta sono riapparsi. Ma, come é logico, non poteva finire qui. E allora, i protagonisti di questa vicenda, ci hanno regalato altri colpi di scena. Vediamo cosa è successo.
Ore 9.30. Via non si sa più come chiamarla, ex Allende, per capirci. Arriva un furgoncino del comune. Scendono due operai, attaccano il cartello via Vecchia Villa, già via Allende sul palo rimasto sguarnito. Stringono le viti e se ne vanno. Nel negozio di fronte, "La tartaruga", articoli da giardino e simili, il proprietario, Ottaviano Anselmi, firma la fattura a un fornitore di Pistoia. "Scriva via Vecchia Villa" gli dice finalmente, dopo un giorno di suspence.
Ore 9.45. Via Vecchia Villa già via Allende, torna il camioncino con i due operai. Scendono. "O cosa fanno?" chiede il fornitore di Pistoia al signor Anselmi. "Dovranno stringere meglio le viti" risponde l’esercente. I due operai si armano di cacciaviti, staccano il cartello e lo mettono nel furgone. Il signor Anselmi esce di corsa e chiede spiegazioni. "Ma che fate?". "Abbiamo ricevuto una telefonata – rispondono – dobbiamo togliere la targa". Anselmi ritorna in negozio. "Senta – dice al fornitore – cancelli il nome della via nella fattura, poi la chiamo al telefono e le dico come sia chiama questa strada". L’uomo di Pistoia commenta: "Paese di matti". Sul palo rimane un cartello di plastica via Allende attaccato nella notte.
Ore 11.00. La voce si diffonde in paese. I Vigili urbani rispondono: "Mah abbiamo letto sui giornali che…". No, guardi che sta succedendo questa mattina. "Ah, questa mattina, non ne so nulla. Provi a chiedere al comune". I funzionari si palleggiano il cronista che chiede spiegazioni. Alla fine si giunge al segretario comunale. "I cartelli verranno rimessi, gli operai sono già usciti. Sono stati tolti perché era arrivata una telefonata che erano non conformi alla delibera del 18 agosto, e quindi il funzionario forse ha voluto accertarsi se era vero, ma adesso abbiamo disposto che tornino al loro posto".
Ore 12.15. Via non si sa più come chiamarla, ritornano i due operai con i tecnici del comune. La targa Via Vecchia Villa già via Allende ritorna sul palo. Anselmi telefona al fornitore di Pistoia.
Tutto era iniziato ieri mattina. Le due nuove targhe, via vecchia villa e piazzale Lega Lombarda, a Cassano Magnago, non c’erano più. E nessuno, ma dico nessuno, per tutta la giornata ha saputo chi e perché aveva cambiato i cartelli.
"Alle nove, l’indicazione via vecchia villa, era ancora lì – dice Ottaviano Anselmi, mentre parla al telefono del suo negozio di articoli da giardino – alle 11 era scomparsa". Un vandalismo? Poco probabile. Allora un blitz della giunta? Chissà. Il sindaco Domenico Uslenghi è irreperibile. Il vigile urbano in turno nel pomeriggio dice di non saperne nulla. A metà pomeriggio vengono avvisati i carabinieri. Anche loro non sanno nulla. Insomma, per qualche ora il mistero é fitto in città. Il capogruppo della Lega Nord Aldo Morniroli cade dalle nuvole. "Non so niente, domani verificherò con i funzionari". Renato Pagnan dei comunisti italiani specifica: "Non l’abbiamo tolto noi, figurarsi, quello é il corpo del reato e lo vogliamo lì, in bella vista". E allora. Che succede?
Morniroli ipotizza una spiegazione: "I cartelli potrebbero essere stati cambiati per un atto intimidatorio di un’istituzione superiore". Tra i difensori dei cartelli viene dato per certo l’interessamento del Ministero dell’interno. Il Prefetto ha già dichiarato illegale l’iniziativa. Che ci sia stato un nuovo sviluppo? Ma in serata ecco che il mistero viene risolto, per voce proprio di Aldo Morniroli. "In realtà in due cartelli – spiega – sono stati cambiati perché erano stati sporcati dai vandali". Tutto qui? "No, anche per correggere l’errore storico sotto l’intitolazione alla lega Lombarda". Un bell’errore vero? "Eh sì, ha ragione – risponde – vorrei proprio capire perchè é successo". Anche il vicesindaco Claudio Grimoldi conferma in serata la versione dell’amministrazione. "Sì – spiega – li abbiamo fatti togliere per ripulirli". E anche per correggere la data e il luogo di fondazione della Lega Lombarda, vero? "Mah, non so, io non li ho visti; certo, se sono molto sporchi sarà anche l’occasione per cambiare anche il cosiddetto errore".
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