L’Università potrebbe arrivare a Villa Giussani- Merlini
Una sede distaccata del Consorzio per l'Università dell'Insubria? L'ipotesi è concreta
Sono in corso trattative per l’installazione di un distaccamento dell’Università di Como da situare nel territorio del Comune di Mozzate, più precisamente nella prestigiosa Villa Giussani-Merlini nella zona di san Martino. Se ne è discusso nell’ultimo consiglio comunale dove lo stesso ha dato parere favorevole per l’adesione al Consorzio per l’Università dell’Insubria.
L’obiettivo è quello di costituire un vero polo cultrale multimediale, un centro di comunicazione in appoggio alle facoltà universitarie. Secondo il vice-sindaco Maria Luisa Gessaga "c’è l’intenzione recuperare dall’usura del tempo e dell’abbandono ville in altre epoche grandiose in modo da riattivarle e utilizzarle per i servizi che la società contemporanea pretende con nuovi tra gli edifici che lasciano trasparire segni palesi di una rilevante storia locale c’è appunto la villa Merlini che per la sua collocazione, l’importanza e la bellezza dell’ambiente circostante può essere la sede più congrua del centro per la valorizzazione delle storie locali in Lombardia. Soprattutto perché la villa si presta oggettivamente a contenere e ben utilizzare i materiali documentativi che possono costituire la base d’intesa o in collaborazione con le università. L’obiettivo generale è, infatti, quello di trasferire in villa Giussani-Merlini una ingente massa documentaria privata è porla al servizio delle comunità provinciali e regionali che intendono fruirne". Costruire questo grande polo multimediale, significherebbe portare a Mozzate una ingente massa documentaria privata e porla al servizio delle comunità provinciali e regionali. Perchè dire "grosso polo multimediale"? Una grande emeroteca di giornali quotidiani di oltre sei mila raccolte rilegate che partono dal 1943 (alcune introvabili come Lotta continua, Telesera, L’indipendente); centinaia di periodici, anche locali; 80 mila volumi d’arte, letteratura economia, narrativa, politica interna, politica esterna; 30 elementi biografici di personaggi dell’ultimo secolo; un "argomentario" di oltre 6 mila questioni; migliaia di videocassette, molte delle quali riguardanti le vicende principali del secolo appena concluso; e ancora migliaia di audiocassette, manifesti, foto, diapositive. Sono solo alcuni dei materiali che si potranno trovare e costituiranno tale impianto, materiali di una storia che anche in provincia vuole essere valutata e considerata. Tutto questo farebbe del centro culturale un vero e proprio polo multimediale utile a qualsiasi tipo di ricerca, studio e, perchè no, curiosità. |
|
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su Vannacci a Varese, sala gremita per il suo attacco frontale: “Von der Leyen? Sembra viva”
Castegnatese ora Insu su Raid vandalico nella tensostruttura di Castronno: rubati i palloni e divelti gli estintori
Bruno Paolillo su Varese e la crisi del commercio: interviene anche Paolo Ambrosetti tra dati allarmanti e la replica del Comune
GrandeFratello su Arrivano i treni Varese-Milano Centrale. Ma solo per due giorni
Massimo Macchi su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
PaGi su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.