C’è ancora un’amministrazione a Saronno?

Il Ppi commenta la situazione politica

Riceviamo e pubblichiamo

Gilli Pierluigi, sindaco di Saronno, aspirante deputato per il centrodestra. Renoldi Annalisa, vicesindaco e assessore al Bilancio, aspirante deputato per il centrodestra. De Wolf Giorgio, assessore all’urbanistica, aspirante deputato per il centrodestra. Castaldi Pierluigi, ex assessore all’ecologia, aspirante deputato per il centrodestra. Fabio Mitrano, neo-assessore viabilità e trasporti, aspirante deputato per il centrodestra.

Non è uno scherzo anticipato di carnevale, ma la situazione in cui si trova la giunta della nostra città, sindaco compreso, almeno leggendo le dichiarazioni di Rienzo Azzi coordinatore di FI. Quando alcuni mesi or sono ci siamo permessi di affermare che questa giunta ‘faceva acqua’, mai ci saremmo aspettati di trovarci alla vigilia di una voglia di smobilitazione così generalizzata: alla prima occasione utile, sindaco, vicesindaco e un buon gruppo di assessori, si dicono disponibili (o desiderosi?) di abbandonare l’amministrazione della città. Inoltre, non più tardi di tre giorni or sono, Gilli ha soppresso un assessorato come quello all’ecologia che, nella situazione in cui versa Saronno, sarebbe stato quanto meno da potenziare.

Denunciamo questa situazione che lascia sconcertati. Soprattutto se guardiamo ai risultati ottenuti in questi 18 mesi. Un bilancio che nel 2001 aumenta ancora la pressione tributaria, soprattutto per i più deboli. Una casa per 100 anziani non autosufficienti che non apre nonostante sia terminata da mesi. Una gestione della raccolta rifiuti al limite dell’incredibile: sparite dalle strade le campane per la carta, la raccolta differenziata che non decolla e quella della frazione umida praticamente fallita. Una situazione viabilistica che, dopo la riapertura dell’attraversamento del centro cittadino operato da Gilli, "ha ormai assunto connotati d’emergenza" come dichiara lo stessa maggioranza. Strade e marciapiedi, il cavallo di battaglia di questa amministrazione, che non sono mai stati così disastrati.

Ci siano allora concesse alcune domande. Se dopo 18 mesi di mandato un buon numero di amministratori sono già in competizione per fare le valigie, dove è finito l’interesse che hanno sempre detto di nutrire per i problemi dei saronnesi? Ammesso che uno di loro riesca farsi candidare alle politiche e a farsi eleggere, quale fiducia potranno nutrire i saronnesi per quanti rimarranno ‘amministratori per forza’? O qualcuno pensa che Saronno sia amministrabile nei fine settimana?

O sono proprio i risultati sino ad ora ottenuti che suggeriscono di cambiare aria?

Sembrano scritte per l’occasione queste parole di Kierkegaard: "La nave è ormai in mano al cuoco di bordo e ciò che trasmette il megafono del comandante non è più la rotta, ma ciò che mangeremo domani".

Partito Popolare Italiano Saronno

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Febbraio 2001
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