Alptransit? Per noi sarebbero solo disagi.

Gli abitanti della valle interessata dal passaggio del treno ad alta velocità sono preoccupati per un eventualmente aumento del traffico su rotaia

Perplessità, preoccupazione e scetticismo. Sono questi i sentimenti che maggiormente si percepiscono tra gli abitanti della Valceresio sulla questione dell’Alptransit. In pochi conoscono la recente polemica tra Comune di Varese e Provincia ma in molti sono al corrente della possibilità di creare una nuova linea che unisca la Svizzera a Varese.

La preoccupazione è tanta, soprattutto tra coloro che abitano nei pressi delle stazioni e della linea ferroviaria che da Porto Ceresio arriva fino ad Induno Olona. Percorrendo le rotaie ci si rende conto che le case costruite in prossimità della linea ferrata e distanti anche pochi metri dai binari sono numerose. Siamo andati a chiedere proprio agli abitanti della zona cosa ne pensano di un possibile raddoppio della linea voluto dal Sindaco di Varese Fumagalli.

A Induno Olona le strade più vicine alla ferrovia sono sostanzialmente quattro: via Porro, via Jamoretti (tagliata in due dal passaggio a livello), via Crespi e via Crugnola. 
«Ciò che preoccupa di più è l’eventualità del transito di treni merci – spiega Antonietta Volonnino, distante solo quattro metri e mezzo dalla ferrovia – poiché non sostando alla stazione passerebbero a tutta velocità, aumentando i disagi già numerosi. La cosa positiva della tratta Porto Ceresio – Varese è la sospensione dei treni durante le ore notturne e temo che questa condizione possa venire meno con il passaggio treni merci. A me non viene nessun vantaggio ma solo rumore in più».

Il disagio, come ci mostra la signora Volonnino, si sposterebbe anche sulla strada asfaltata. Il traffico delle automobili potrebbe aumentare in seguito all’abbassamento più  frequente del passaggio a livello. 
«Via Jamoretti – continua la Volonnino- soffre già molto per la congestione di mezzi sopratutto durante le ore di punta in cui sia le macchine che i treni di passaggio aumentano di numero. Rimprovero gli amministratori di non avere mai coinvolto la popolazione per ascoltare le loro riflessioni. Credo che una riunione pubblica avrebbe molto successo tra gli abitanti della Valceresio».

Gianbattista Devoli si mostra più scettico: «Non credo che costruiranno mai questa doppia linea. Non oso immaginare cosa  potrebbe comportare. Quello che dà più fastidio non è tanto il rumore, al quale ci si riesce anche ad abituare, ma il tremore delle pareti e del pavimento. Al passaggio di ogni treno la nostra casa subisce forti vibrazioni». 

Ad Arcisate l’umore non è molto differente. La ferrovia taglia proprio in due il paese. 
La signora Giudice si mostra decisamente contraria anche al possibile interramento della linea. «Arcisate ha già molti problemi e forse sarebbe più opportuno concentrare gli sforzi su altre questioni. Disapprovo la costruzione della linea sotterranea poiché ho già sperimentato le esperienze di Roma e Milano dove la sola metropolitana provoca moltissime vibrazioni e disagi infiniti. Invito chi ha proposto questa cosa ad abitare per un po’ nei pressi di una linea interrata». Si ripropone inoltre lo stesso problema di traffico su strada. «Non credo – continua la signora Giudice-  che la costruzione di una linea merci possa alleggerire il traffico su gomma. La maggior parte dei mezzi che attraversano la provinciale verso Varese sono auto private e aziende della zona che non riuscirebbero sfruttare la linea ferroviaria».
Le strade di Arcisate più vicine alla ferrovia sono via Cavour, via Campi Maggiori, viale Roma e via 4 Novembre. 
Mariarosa Spagnoli non ha dubbi: «Se dovessero costruire un’altra linea io cambio casa. In realtà non vedo neanche lo spazio possibile per allargare la ferrovia. Alcune case sono distanti solo pochi metri e la costruzione di un’altra linea renderebbe necessario il parziale abbattimento di abitazioni o giardini». Si ripropone la stessa preoccupazione circa il passaggio di treni merci. «La mia fortuna è che abitando vicino alla stazione. Quando i treni passano sono già rallentati ed il rumore è relativo. Se dovessero passare treni merci ad alta velocità il rumore si raddoppierebbe aumentando decisamente il disagio. I treni che trasportano merci sono inoltre più lunghi dei treni passeggeri».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Marzo 2001
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