Concertazione decentrata: per la CISL uno strumento prioritario di crescita

Riceviamo e pubblichiamo

La Cisl varesina rilancia ed accentua la propria presenza nel territorio per estendere ed ampliare la propria azione di tutela verso gli associati, lavoratori, pensionati, cittadini. Sempre più la difesa dei diritti, civili e sociali, e la risposta ai bisogni sono legate agli interventi attuati sul territorio. La qualità ed i costi dei servizi determinano le reali condizioni di reddito e la qualità dell’esistenza. Per incidere su tali aspetti necessita la presenza a livello di confronto con gli enti locali, cioè una “concertazione decentrata”. Concertare non significa sostituirsi alle istituzioni liberamente elette, ma portare a sintesi rappresentanze, bisogni plurimi, articolati e complessi, assumersi responsabilità in prima persona, scegliendo insieme l’obiettivo dello sviluppo equilibrato. Concertare quindi non vuol dire porre o subire veti, bensì far crescere insieme impresa, occupazione, sviluppo, qualità della vita nel rispetto del territorio. Così come la concertazione nazionale che ha fatto sì che il nostro Paese negli anni novanta potesse vincere la battaglia contro l’inflazione, per la politica dei redditi, premessa indispensabile all’ingresso dell’Italia in Europa con piena dignità, oggi il Federalismo impone il trasferimento della concertazione nei nuovi luoghi delle decisioni, partendo dalle amministrazioni comunali per il ruolo autonomo decisionale che queste hanno su materie quali tariffe, servizi, rette ma altresì favorendo e stimolando una sinergia ed un coordinamento tra le stesse al fine di ottimizzare il giusto equilibrio tra qualità dei servizi, costi e risorse impiegate. Con tali azioni si realizza quel federalismo dal basso che assume anche il principio della sussidiarietà, cioè la ricerca di una risposta il più vicino possibile all’origine del problema o del bisogno. Ne risulterà conseguentemente più forte la capacità propositiva e quindi le scelte conseguenti. Su tale aspetti verterà il convegno programmato venerdì 5 ottobre a Sesto Calende, con la partecipazione dei sindaci della zona. Un’occasione di confronto e di proposta anche sulle idee di sviluppo del sestese, che si concluderà con l’inaugurazione della nuova sede della Cisl a Sesto Calende, un impegno che la Cisl realizza anche per garantire una maggior e più concreta presenza tesa a favorire un contatto più diretto con i propri associati, con una presenza decentrata dei propri servizi e delle proprie categorie.