Autotrasporto e Governo: sì all’accordo
Le parti hanno sottoscritto un’intesa affinché si possano risolvere i problemi che da tempo interessano il settore
Confartigianato nazionale (presente, a Roma, anche un esponente dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese) ha finalmente raggiunto un protocollo d’intesa con il Governo per quanto riguarda i problemi relativi all’autotrasporto. L’accordo è stato sottoscritto dalla maggior parte delle associazioni di categoria ad esclusione di Fita-Cna.
Il Governo (che il 20 novembre incontrerà nuovamente le parti interessate per una prima verifica dei risultati raggiunti) ha così deciso di mettere a disposizione del settore 115 miliardi per l’anno 2002, affinché possano essere assicurate le condizioni di competitività agli autotrasportatori italiani. Si è inoltre garantita la riduzione di lire 100 al litro sul prezzo del gasolio per i restanti mesi dell’anno 2001, e i limiti dettati dalla Unione Europea, il mantenimento per l’anno 2002 della riduzione stessa. In totale lo stanziamento raggiungerà la cifra di 900 miliardi. Ricordiamo che il Governo si è inoltre impegnato nel sensibilizzare, a Bruxelles, la tematica dell’istituzione per gli autotrasportatori del gasolio professionale.
Per quanto riguarda la questione, alquanto delicata, annosa e controversa, del recupero del bonus fiscale (ovvero i contributi che lo Stato ha versato alle imprese negli anni 1992-93-94) si attende la conclusione della trattativa in corso tra lo Stato Italiano e l’Unione Europea. Lo stesso Governo ha promesso che coinvolgerà le associazioni di categoria nella soluzione del problema bonus.
Le parti si sono così impegnate ad attuare misure per incentivare l’integrazione tra le differenti vie di trasporto: "intermodalità mare-ferro" compreso lo sviluppo dello "short sea shipping" e il trasporto di "merci pericolose".
L’Associazione Artigiani e Confartigianato Lombardia si dicono soddisfatte per l’intesa raggiunta attraverso lo strumento del dialogo diretto tra le parti. Politica che le strutture hanno sempre sostenuto nel corso di qualunque trattativa (a differenza di altre organizzazioni che hanno scelto invece la via facile del fermo e delle manifestazioni) anche alla luce degli ultimi e delicati fatti che hanno interessato imprese ed economia. Intesa che fa ben sperare per il futuro in quanto si crede possa essere l’inizio di un confronto costruttivo e funzionale con gli esponenti del settore autotrasporto.
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