Emergenza incendi: da febbraio in postazione un elicottero a Cuasso
Sul fronte della prevenzione, intanto, è stato di massima allerta
Verrà posizionato a Cuasso al Monte, in Valceresio, l’elicottero messo a disposizione dalla Regione Lombardia per fronteggiare l’emergenza incendi. Attualmente sono due i velivoli che servono anche la Provincia di Varese ma dislocati in altre zone della Regione, a Colico, nel Lecchese e in provincia di Bergamo, da cui tra l’altro sono partiti per lo spegnimento degli ultimi incendi boschivi.
«La decisione di posizionare l’elicottero a Cuasso per fronteggiare gli incendi – spiega l’architetto Cinzio Merzagora, del servizio agricoltura e foreste della Regione Lombardia – risponde a esigenze di coprire una zona come quella dell’Alto Varesotto ed eventualmente anche altre provincie esposte a questo tipo di rischi. La scelta di Cuasso non è casuale: l’anno scorso l’elicottero era di stanza a Calcinate del Pesce, ma sovente problemi relativi alla nebbia, e quindi alla visibilità, potevano comprometterne l’impiego».
Anche i problemi di rifornimento di carburante, con la decisione della Regione, verrebbero superati con la possibilità dei velivoli di rifornirsi in basi relativamente vicine ai luoghi d’intervento.
La notizia dell’imminente posizionamento dell’elicottero a Cuasso giunge proprio a pochi giorni dallo spegnimento di un esteso incendio che, solo in Valcuvia, ha mandato in fumo 200 ettari di boschi cedui, a Vararo; altri cento sono bruciati in Valceresio, sopra Brusimpiano. Proprio nel corso delle operazioni di spegnimento, infatti, da parte di alcuni volontari venne sollevato il problema del cosiddetto "vuoto operativo": in pratica gli elicotteri, proprio per il rifornimento alla base di partenza, erano costretti ad assentarsi dal luogo d’intervento, sottraendo tempo prezioso al supporto delle attività di spegnimento a terra, grazie alla possibilità di riversare sugli incendi 1.000 litri d’acqua a passaggio (oltre ai Canadair, il cui serbatoio "sgancia" fino a 5.000 litri d’acqua per volta)
Dalla forestale di Varese fanno sapere che l’impegno dei volontari è stato determinante per salvare dalle fiamme li rilievi del Varesotto, anche se l’allarme è tutt’altro che passato: se nei prossimi giorni non giungeranno precipitazioni, magari di carattere nevoso – tali, cioè, da costituire una sorta di riserva idrica anche per la primavera – il propagarsi di incendi dolosi non è da escludersi anche per i prossimi giorni. Grande lavoro anche per le forze dell’ordine impegnate nel pattugliamento del territorio, anche dall’alto, per tenere sotto controllo i rilievi e i luoghi più esposti a incendi.
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