Grande distribuzione: «porteremo la questione in consiglio comunale»
La posizione del CDU in merito alla questione dei supermercati nelle parole del capogruppo consiliare Mauro Pramaggiore
Riceviamo e pubblichiamo
Il CDU Varesino condivide la preoccupazione espressa dal direttore della Confesercenti varesina, Gianni Lucchina e tramite questo intervento vuole esprimere la propria posizione sulla questione della localizzazione di nuove strutture commerciali della grande distribuzione. Riteniamo che la struttura distributiva commerciale che si sta diffondendo negli ultimi anni stia modificando radicalmente i nostri consumi, i nostri stili di vita personale ed anche i modelli sociali e culturali su cui si basa il vivere quotidiano di intere città. Oltre a ciò è innegabile che la GDO colpisca pesantemente anche il panorama economico, modificando la struttura della presenza commerciale sul territorio e generando anomale concentrazioni o crescenti aree abbandonate. Dal punto di vista strettamente economico questa è la legge della concorrenza, ma non c’è dubbio che la conseguente trasparenza sui prezzi venga pagata dai cittadini anche in qualità della vita, specialmente quei cittadini che hanno una scarsa mobilità. Compito di un ente locale non è solo quello di prendere atto delle regole del gioco economico, ma deve entrare nel merito delle scelte, anche quelle del PRG, sebbene di recente adozione. A nostro avviso occorre valutare con maggiore attenzione, conferendo il dovuto peso ai seguenti aspetti: 1) impatti ambientali dovuti alla cementificazione di vaste porzioni di territorio anche di pregio paesaggistico e naturale 2) effetti viabilistici (traffico e richiesta di parcheggi) dovuti alla massiccia attrazione di automobili e persone specialmente di alcune tipologie di insediamento commerciale 3) "killeraggio" economico su quei piccoli esercizi commerciali che magari svolgono funzioni di utilità sociale in quartieri o zone che altrimenti risulterebbero completamente privi di tali servizi elementari. 4) Effetti sulla vita sociale perchè la chiusura dei piccoli negozi di alimentari è certamente un impoverimento culturale privando gli abitanti dei quartieri delle quotidiane occasioni di incontro che contribuiscono a mantenere viva una trama di rapporti umani. Il Comune ha dunque l’obbligo di dotarsi di tutti quegli strumenti regolamentari integrativi al PRG che consentano di precisare limiti e modalità e tipologie di sviluppo degli esercizi commerciali. Mi riferisco in particolare al Piano di localizzazione commerciale o Variante urbanistica commerciale, documento che non può solo recepire le normative regionali, ma deve tutelare le caratteristiche commerciali specifiche del territorio e riflettere le scelte strategiche dell’amministrazione locale. Il documento è in elaborazione da parecchio tempo e non è stato ancora portato all’esame delle Commissioni competenti e noi vogliamo fare in modo che il Consiglio Comunale si occupi al più presto di questa materia prima che sia troppo tardi per rendere efficaci gli interventi correttivi. Mauro Pramaggiore Capogruppo CDU Consiglio Comunale Varese |
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