Candiani: «Le forze del centrosinistra trovino un fattore comune»
L’assessore alla cultura, nonché probabile candidato sindaco per la Lega, commenta il manifesto con il quale la nuova realtà politica ha dato comunicazione della propria unità
Per le prossime elezioni amministrative del 26 maggio il centrosinistra si è ormai unito e appoggia il dottor Luce come candidato sindaco. Ma cosa pensa l’attuale maggioranza del manifesto con cui è stata presentata questa nuova coalizione? «Prendiamo atto di questa nuova realtà e della candidatura del dottor Luce, persona più stimabile del gruppo che lo appoggia» ha riposto l’assessore alla cultura Stefano Candiani.
Non vi è ancora nulla di ufficiale, ma è sempre più reale l’ipotesi che Candiani sia il candidato sindaco del centrodestra, o per lo meno della Lega, considerando anche il fatto che a Tradate non si è ancora stabilita nessuna alleanza con Forza Italia. «Sono restato molto stupito di fronte alle affermazioni di questo manifesto – ha proseguito Candiani – È vero che non si può condividere determinate scelte, ma non si può negare la realtà. Non si può negare, per esempio, che in città negli ultimi quattro anni vi è stata una forte presenza culturale, sarebbe come negare che il sole brilla di giorno e la luna di notte. Nel settore della cultura sono stati fatti notevoli investimenti (e non spese) come ad esempio villa Truffini o la nuova Biblioteca che sarà pronta entro fine anno».
Per quanto riguarda gli altri riferimenti politici contenuti del documento del centrosinistra Candiani, quale probabile candidato sindaco, difende quanto fatto in questi anni. «Non è nemmeno vero che la piscina non è stata realizzata: i lavori sono al 50 per cento e per l’estate saranno installate le coperture. Per qaunto riguarda il riferimento a Via Vittorio Veneto, sanno tutti che la ditta vincitrice dell’appalto si era scoperta poi essere mafiosa e sono stati fermati i lavori sul nascere. Forse il centrosinistra avrebbe preferito vedere i lavori di Abbiate realizzati da una ditta mafiosa? Comunque in via Vittorio Veneto partiranno i lavori entro fine anno».
«Invece di demolire quanto fatto, che pensino a trovare un denominatore comune tra di loro – conclude Candiani – Si sono trovate insieme forze del centro e della sinistra che non hanno nessun valore fondamentale in comune, come la famiglia, la scuola, l’aborto. E vengono invece a demonizzare otto anni di un’amministrazione che ha rimesso Tradate in carreggiata».
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