Lo sport, un bene da proteggere per tutti
La disciplina sportiva come valore culturale da proteggere: questo è uno dei principali elementi emersi dal congresso provinciale della Uisp. Cassani riconfermato presidente
Lo sport insegna la disciplina, allenta le tensioni, aiuta la formazione del fisico nei ragazzi: queste affermazioni che sembrano quasi banali, in questo mondo di privatizzazioni e playstation hanno bisogno di essere ribadite e aiutate anche con i finanziamenti, e pochi ancora hanno coraggio e voglia di metterlo in pratica. Perchè farlo costa fatica e soprattutto soldi: ne sanno qualcosa i delegati della Uisp che si sono riuniti a congresso ieri, sabato 2 marzo, per rinnovare le loro cariche provinciali e fare il punto della situazione. La tendenza di oggi infatti, anche nello sport, è che tutto costa soldi e tutto deve rendere soldi, e anche lo sport è fatto innanzitutto per diventare famosi e viene considerato un lusso da pagare.
Un’idea da combattere, perchè lo sport è innanzitutto educazione alla disciplina e alla lealtà. Mentre in quell’ottica sembrava andare per esempio il nuovo piano sanitario della Regione Lombardia, che aveva abolito la gratuità delle visite sportive per i minorenni: un sistema come un altro per considerare la formazione sportiva dei corpi in crescita un lusso da pagare fin dai suoi -fondamentali per la salute – adempimenti preliminari. Una ipotesi catastrofica, duramente segnalata dalla relazione del presidente uscente Paolo Cassani, che secondo recentissime notizie sembra invece essere stata abbandonata, come ha confermato il rappresentante varesino di Forza Italia che ha partecipato al congresso e ha potuto comunicare la buona notizia.
Un ritorno alla ragionevolezza, perché "se è vero che lo sport per tutti è considerato un bene pubblico di grande valore sociale, questo deve essere delegato alle regioni, province ed enti locali che, conoscendo le problematiche e le peculiarità territoriali, sono in grado di stabilire le soluzioni più idonee, avendo un contatto molto più diretto con i cittadini e le loro rappresentanze – ha sottolineato Cassani nella sua relazione – Lo sport quindi deve essere inserito nelle agende delle politiche pubbliche, e deve essere adeguatamente finanziato"
Ma se le istituzioni non bastano, e rischiano di cadere nelle tentazioni della "privatizzazione" dello sport, già peraltro affidato totalmente al volontariato nelle sue espressioni più piccole e amatoriali,"Dobbiamo trovare sempre più sinergie con le associazioni che hanno nella loro storia l’idea di solidarietà, lealtà insieme ad una filosofia della salute e del benessere.- a continuato Cassani – Mai come oggi il periodo storico fa di noi dei cittadini del mondo, dei cittadini non solo per sport"
Una ipotesi che ha trovato concordi due partner storici – ma non scontati – della Uisp, l’Arci e il Coni. E se per l’Arci la partnership è storica e legata alle iniziative che promuovono una cultura per tutti che permetta di vivere davvero da cittadini, come ha sottolineato il rappresentante provinciale dell’associazione Giuseppe Musolino, per il CONI, la federazione che si occupa dello sport "serio", la piena collaborazione arriva dal neo presidente Flavio Oreglio, che vede nel lavoro di CONI e UISP una sinergia necessaria, a favore di uno sport che si comincia per gioco e si prosegue per passione.
Venendo alle attività dell’associazione, la Uisp quest’anno ha lavorato soprattutto per conservare uno spazio di gioco ai bambini organizzando corsi di discipline sportive in alcune scuole di Varese, ha gestito centri estivi seguitissimi dai bambini delle elementari, ha realizzato iniziative di grande successo tra i ragazzini e i loro genitori come Bimbinpiazza o Vivicittà. Ma la Uisp ha lasciato il suo segno anche in iniziative di importanza civile come la recente Carovana Antimafia, di cui sono stati organizzatori insieme ad Arci e Libera. Tra le prossime attività, oltre alle già conosciute Vivicittà (il prossimo 14 aprile a Varese), Bimbinpiazza (il 5 maggio) e Bicincittà (a settembre prossimo), il 14 aprile è previsto a Cocquio la manifestazione ecologista "Strade da vivere", e per il primo giugno a Samarate sono previste le "Monelliadi". Inoltre, comuni come Vergiate e comunità montane come quella della Valcuvia hanno dato l’incarico all’associazione di realizzare progetti per riabilitare gli antichi giochi e promuovere lo sport.
Per la cronaca, e nel segno della continuità, durante il congresso è stato riconfermato il consiglio provinciale uscente e con esso il suo presidente Paolo Cassani.
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