Nessun cartello. Tanta confusione. Complice il caldo africano, il battesimo della rivoluzione degli ingressi in ospedale di Circolo è stato un vero calvario. Scarsa la conoscenza tra gli utenti dell’ospedale e pressoché nulli i cartelli che aiutavano a districarsi tra divieti e nuovi accessi. «Praticamente nessuno era al corrente delle novità – commenta il parcheggiatore di piazzale Avis, rimasto in funzione nonostante la chiusura dell’ingresso – Si sono rivolti sempre a me per sapere come fare. Un vero caos.».
E in effetti in via San Michele del Carso, dove è stata allestita ad hoc una passatoia che funge da ingresso pedonale, sono tante le persone che vagano perdute alla ricerca di un indizio. Indizio che, per la verità, è presente anche se, forse per il carattere "fai da te", nessuno gli presta attenzione. Il percorso dal parcheggio alla passatoia è indicato da fogli scritti a computer, attaccati su pali o su staccionate. All’ingresso di piazzale Avis staziona una pattuglia della polizia municipale che cerca di fornire qualche indicazione. «Ma i cartelli arriveranno?» gli chiediamo e la loro risposta è piuttosto vaga e rimanda alla rivoluzione viabilistica che interesserà l’area, non si sa bene quando.
Numerosi sono ancora quelli che, affezionati a via Guicciardini, si incolonnano e attendono pazientemente che si liberi un posto in divieto per poi scoprire di dover macinare chilometri alla ricerca dell’ingresso. C’è poi che, in automobile, si avventura in via Tamagno, dove è stato ripristinato l’antico ingresso, e attende che qualcuno si faccia avanti. Solo dopo qualche minuto il conducente si accorge che si tratta di impresa vana perchè l’ingresso è riservato al personale dell’ospedale munito di contrassegno. Il problema, comunque, è di facile soluzione dato che l’ingresso veicolare è possibile nella vicina via Lazio. All’interno i parcheggi, rivisti secondo le esigenze del futuro cantiere, sono sempre esauriti e cercare posto senza incappare nei severi controlli organizzati dalla direzione è assai difficile.
Ultimo, ma non meno importante, la mancanza di un punto informativo in via San Michele del Carso. L’ingresso pedonale, infatti, immette direttamente all’interno dell’area ospedaliera e solo gli habitué riescono ad affrontare a passo spedito il cammino. Gli altri si aggirano spaesati alla ricerca di qualche camice, bianco o verde, che gli insegni la via. Nemmeno il sito dell’ospedale Ospedalivarese.net fa cenno alle novità che da sabato interessano i suoi utenti. La rivoluzione è inziata, dicevamo. Il nuovo ospedale che la città attendeva da decenni sta finalmente per concretizzarsi. Ora è il momento dei disagi, necessari e annunciati. Ma proprio tutti sono necessari?
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