Operazione “afrodite”, dietro le sbarre la maitresse italo-americana

Aveva ideato un fiorente giro di prostituzione servendosi di ragazze sudamericane. Decine le persone implicate nella vicenda

Si è consumata a partire dall’alba dello scorso venerdì l’operazione "afrodite" che ha visto scendere in campo gli agenti del Commissariato di polizia giudiziaria di Luino coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Varese Francesco Paganini.
Si tratta dell’ennesimo giro di prostituzione maturato negli ambienti della provincia ma con basi logistiche all’estero, in particolare in Svizzera. A finire dietro le sbarre una vecchia conoscenza degli agenti di polizia che da tre mesi indagano sulla vicenda: una maitresse italo americana con residenza nella vicina Confederazione e che già nei mesi scorsi era stata colpita da provvedimenti per reati collegati allo sfruttamento della prostituzione. La donna finì prima in carcere a Monza e poi agli arresti domiciliari in una località ligure, da cui evase per ripristinare i suoi loschi traffici riparando in Svizzera.

Annunci sui giornali, a dire il vero anche abbastanza espliciti, nascondevano la possibilità di poter giovare di prestazioni sessuali a pagamento offerte da ragazze sudamericane che lavoravano in diverse case d’appuntamento sparse in tutta la provincia, e in particolare a Cocquio Tervisago, alle porte di Gavirate, in una riservata villetta in via Milano. E proprio dopo l’irruzione in questo appartamento, scattata all’alba dello scorso 31 maggio, gli agenti di polizia hanno identificato due ragazze sudamericane "in piena attività", procedendo al sequestro dell’immobile e alla relativa chiusura della casa di piacere.
Oltre l’arresto della cittadina italo-americana, la polizia ha provveduto a denunciare all’Autorità Giudiziaria altre 10 persone di cui una sud americana ed una cittadina rumena per i reati di associazione a delinquere, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, favoreggiamento alla permanenza illegale di clandestini in territorio italiano. Nel corso dell’operazione, durata fino a notte inoltrata, sono state effettuate numerose perquisizioni a livello provinciale, portando al sequestro di vario materiale rinvenuto e ritenuto dagli inquirenti di rilevante importanza.


Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Giugno 2002
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