«Il traffico di documenti, una piaga sulla pelle degli immigrati»
Ieri i sette arresti per traffico di documenti a Varese. Oggi i fatti di Solbiate. Chi si occupa di immigrazione da tempo denuncia i pericoli dello sfruttamento
«Il nostro ringraziamento alle forze di polizia che hanno saputo stroncare un’attività illecita particolarmente odiosa»: il plauso inatteso viene da Flavio Nossa responsabile dei problemi dell’immigrazione per la Cgil, l’indomani dei sette arresti che hanno interrotto un commercio di permessi di soggiorno falsi. Nossa ha espresso il suo giudizio durante l’ultima seduta della commissione immigrati, un "tavolo" di confronto istituito in prefettura proprio per valutare il problema degli extracomunitari. «L’inchiesta portata a termine – dice Nossa – dimostra quanto andiamo sostenendo da tempo e cioè che sul dramma della clandestinità e dell’immigrazione ci sono persone senza scrupoli che stanno facendo affari. Purtroppo temiamo che quanto scoperto dalla polizia di Varese sia una vicenda tutt’altro che isolata». Sul malaffare che ruotava attorno all’agenzia "Oriente" di Luigi Capuano, il principale personaggio finito in carcere, continuano intanto gli approfondimenti degli inquirenti, coordinati dal pubblico ministero Anna Giorgetti: in particolare occorrerà dedicarsi all’esame del gran volume di carte sequestrato negli uffici di Capuano e verificare quanti extracomunitari clandestini vivono e lavorano nel nostro territorio con in tasca i documenti falsi venduto loro dall’agenzia "Oriente". |
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