Giunta comunale: forse si cambia

Bilancio di fine anno dell'amministrazione comunale, mentre Forza Italia vuole più autonomia per i suoi assessori

Un rimpasto nella giunta? La befana e il nuovo anno potrebbero portare anche a un rimescolamento delle deleghe assessorili nell’amministrazione comunale di Busto Arsizio. Non era mai stato escluso sin dall’insediamento della giunta e oggi, lunedì 23, se ne è tornato a parlare in occasione del bilancio di fine anno tracciato dal sindaco Luigi Rosa. Tempo di bilanci e tempo di pagelle. «Ci sono assessori che possono fare di più e alcuni che devono fare di più» dice Rosa, che preferisce fare il punto della situazione sull’attività amministrativa e sugli obiettivi per il 2003. Il più grande è quello di fare della città "il motore economico e politico dell’altomilanese". 
Che nella coalizione della Casa della Libertà a livello provinciale i vasi siano comunicanti è ovvio. E se Varese ha aggiunto due posti al tavolo della giunta comunale per salvaguardare equilibri politici, è facile prevedere che Busto non si sottrarrà al vento di cambiamento che soffia dalle segreterie politiche. Per Rosa una ridefinizione di competenze non è da escludere. Il vicesindaco Gianfranco Bottini, anche responsabile cittadino di Forza Italia, dice che il rimpasto non è in previsione. «Un giro di deleghe tuttavia non sarebbe poi tanto traumatico» aggiunge. Qualcuno ha parlato di mugugni di una Forza Italia che vuole contare di più. Cinque assessori su dieci, di cui bilancio, urbanistica, lavori pubblici e cultura, di più c’era soltanto il sindaco. E allora a cosa ambisce il partito del cavaliere? «Dopo il rodaggio di questi mesi di governo vogliamo più autonomia». Insomma più rapidità negli atti e poteri fino in fondo agli assessori: ecco cosa vogliono gli azzurri.
Palazzo Gilardoni pensa per la città ad un ruolo importante di motore economico e politico. È questo l’obiettivo che ha mosso le recenti iniziative amministrative. I tavoli intercomunali aperti o da inaugurare rappresentano la volontà di garantire alla città , la più importante nel territorio del sud del Varesotto, una veste da leader. Così un accento particolare è stato posto sui contatti ristabiliti con i colleghi sindaci dei comuni limitrofi, sul confronto con enti come le ferrovie per risolvere problemi annosi come quello dei parcheggi, oppure con l’Anas per riuscire a controllare le strutture viarie che si svilupperanno intorno alla città. 
Ma nel bilancio dell’amministrazione il sindaco non ha mancato di evidenziare il nuovo rapporto con i quartieri e le iniziative pensate per le zone periferiche della città. Un attenzione che va di pari passo a quella per le aree degradate che pur convivono nel centro cittadino. A risolvere i problemi del centro ci saranno i privati, che secondo quanto riferito da Palazzo Gilardoni hanno mostrato interesse per la ristrutturazione e il recupero di alcune aree. 



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Pubblicato il 23 Dicembre 2002
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