«In quattro anni l’Asl ha cambiato volto»

«Quando sono arrivato in Asl quattro anni fa eravamo all’era preistorica in fatto di sicurezza». Giorgio Benedettini, nelle ultime ore del suo mandato alla direzione generale dell’Asl di Varese, annuncia soddisfatto la nuova promozione a pieni voti ottenuta in tema di certificazione ISO 9000. «BVQI, l’ente certificatore – aggiunge Benedettini (nella foto) – ha affermato di aver trovate poche aziende, anche private, in condizioni ottimali come la nostra».
Un risultato raggiunto sul filo di lana dopo un lavoro estenuante da parte di tutti i dipendenti dell’azienda sanitaria che hanno abbracciato la missione indicata a suo tempo dal direttore generale.
Dopo la certificazione di 9 servizi avvenuta nell’inverno scorso, giovedì sono stati promossi altri sette rami di quattro Dipartimenti: I Servizi Sanitari di Base, La Direzione Generale, la Direzione Sanitaria e la Prevenzione.
Un risultato che, in soldoni, garantisce agli utenti servizi come vengono annunciati nella Carta dei Servizi: tempi, modalità e risultati sono quelli dichiarati e su tutto il territorio provinciale. «Quando arrivai in via Rossi – spiega Benedettini – la sanità era divisa in Usl. Ce ne erano nove. Tutte erano piccole repubbliche. Oggi abbiamo omologato i modelli operativi, così gli utenti sono certi di poter avere risposte uguali in tutti gli sportelli del territorio».
Ma non è tutto: la certificazione in tema di Servizio Farmaceutico, per esempio, assicura una gestione razionale dei vari prodotti, in modo da garantire lo stato di conservazione e la scadenza, senza sperpero di denaro pubblico.
A coordinare la preparazione dei vari servizi, il dottor. Silvano Omarini: « La soddisfazione più grande è stata quella di venir considerati dall’ente certificatore "bench marking" : cioè un modello  a cui ispirarsi».
Fiore all’occhiello dell’ultima tornata di certificazioni l’Ufficio Relazioni con il Pubblico: «Sapere di trovare allo sportello per il pubblico, personale preparato, disponibile e competente, è la miglior vetrina che potevamo sperare» conclude Il direttore generale.