Quasi tremila persone per la festa dei paracadutisti

Lancio di parà e discorsi di sindaco e militati per «dare un taglio netto alle polemiche, nessun carattere revanscista»

Duemila militari e centinaia di cittadini hanno partecipato alla grande festa organizzata per il 60esimo anniversario della scuola paracadutisti di Tradate. Festa che, negli ultimi giorni, è stata oggetto di polemiche sollevate dagli ex partigiani della provincia che hanno accusato l’iniziativa di avere un carattere "revanscista". Polemica poi proseguita anche dai partiti di opposizione della città e da alcune associazioni locali. 
La manifestazione, organizzata in occasione dei festeggiamenti del 4 novembre e che ogni anno a Tradate viene dedicata a un’associazione d’arma diversa, ha visto la partecipazione delle più alte cariche della Folgore, nonchè la presenza di numerosi istituzioni. L’iniziativa era infatti patrocinata oltre che dal comune, anche dalla Provincia e dalla Regione.

Durante i discorsi dei diversi rappresentanti delle forze armate (tra carabinieri, bersaglieri, alpini, aeronautica e paracadutisti) ha preso la parola il capitano Gianfranco Paglia che ha fatto apertamente riferimento alle polemiche sollevate nei giorni scorsi. «Vogliamo semplicemente ricordare i nostri caduti – ha ricordato il militare, rimasto su una sedia a rotelle dopo un agguato armato in Somalia nel ’93 -. L’amore, la pace, la libertà sono privilegio di pochi, di fronte al quale tutti i morti sono uguali». 

Momento clou della giornata di domenica, dopo i diversi discorsi, è stata la titolazione di una piazza di Tradate ai "paracadutisti d’Italia" e il lancio dei parà sulla zona dove si stava svolgendo la manifestazione. «La risposta alle polemiche che sono state sollevate nei giorni scorsi è nei fatti – spiega soddisfatto, a conclusione della manifestazione, il sindaco di Tradate Stefano Candiani -. Ogni polemica è fuori luogo, si è trattato di un momento di festa e ricordo per tutti, non vi è stato alcun momento "revanscista". Diamo un taglio netto alle polemiche». 


Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Novembre 2003
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