Sistema Varese, buono l’ultimo trimestre, preoccupazioni per il futuro

Arrivano buone notizie per l’economia del sistema Varese. I dati che emergono dall’indagine congiunturale relativa al trimestre aprile-giugno condotta dalla Camera di Commercio, su un campione di 231 imprese del territorio, segnalano una crescita su base annua del +2,9%, confortato da un +2% rapportato al trimestre precedente. Un dato positivo dopo il trend negativo che ha caratterizzato tutto il 2003 e il primo trimestre del 2004. Tuttavia le aspettative degli imprenditori per il prossimo trimestre lasciano intendere ad una nuova tendenza al ribasso.
L’aspetto più rassicurante è che il dato di crescita sembra apparentare tutte le fasce dimensionali, dalla piccola alla media fino alla grande azienda e quasi tutti i settori.
Le performance migliori si sono registrate ancora nelle aziende di grandi dimensioni che hanno realizzato un incremento tendenziale nei volumi produttivi particolarmente sostenuto, ma anche le piccole e medie imprese dopo un lungo periodo di difficoltà segnalano finalmente valori positivi, rispettivamente pari a un +1,1% e un +0,6%. Il tasso di utilizzo degli impianti è inoltre giunto al 75,2% della capacità produttiva.
In crescita anche il fatturato sia su base trimestrale che annua. Così come manifesta precisi segnali di crescita lo sviluppo del mercato estero che tocca una quota pari al 37% del totale fatturato locale, con un aumento tendenziale del 7,2% e congiunturale del 5,1%. Seppur in termini più contenuti cresce anche il contributo del mercato interno, rispettivamente 2,4% di crescita tendenziale e 2,5% di congiunturale. Settore per settore, i dati confermano una diffusa tendenza alla crescita. Fanno eccezione il tessile che registra un -4%, in lieve ascesa dopo il -5% del primo trimestre, il legno mobilio, -3,2%, e l’alimentare, -3%.
Ancora più nel dettaglio è nel settore dell’artigianato dove si confermano maggiormente le criticità: Varese in particolare registra una variazione tendenziale pari a -2,8% (contro una media regionale del -2%), anche se in miglioramento rispetto al risultato del -5,6% emerso nel trimestre precedente. La dinamica negativa interessa tutti i settori economici, tranne quello delle pelli-calzature (+5,6% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente); in particolare le diminuzioni più consistenti riguardano il comparto della siderurgia (-9,9%) ed il tessile (-8,3%). Per quanto riguarda il commercio interno viene confermata la dinamica negativa per il comparto food, mentre gli andamenti dei settori che compongono il comparto non food sono diversificati, con segnali positivi per il tempo libero e per l’elettronica.
In crescita anche il numero di aziende presenti sul territorio: salgono a quota 60.906 nel secondo trimestre 2004, segnalando una crescita pari a quella italiana (+1%), ma inferiore a quella lombarda (+1,3%). Un dato che porta Varese ad occupare il settimo posto nella graduatoria regionale.
In questo quadro, le aspettative degli imprenditori per il terzo trimestre sono orientate verso un peggioramento della situazione. È previsto infatti un calo della produzione e un ridimensionamento della domanda interna pur a fronte di una tenuta di quella estera. Sensazioni che contribuiscono a gettare un’ombra di fragilità sulla tenuta della ripresa.