Camelot: «Le istituzioni devono dare risposte certe ed esaurienti»
Lettera aperta dello Sdi sulla casa di riposo
Egregio signor sindaco,
i Socialisti Democratici Italiani di Gallarate hanno letto con molta attenzione e cura la lettera – esposto spedita a Lei e ai consiglieri comunali da alcuni parenti dei congiunti ricoverati presso la Casa di Riposo “Camelot”.
E’ una lettera da cui si evince il disagio in cui vivono gli anziani ricoverati e il grande amore che i sottoscrittori hanno verso di loro. I Socialisti ringraziano i firmatari per la determinazione che hanno dimostrato nel rendere pubblico questo loro malessere. Fino ad oggi fra i cittadini di Gallarate si erano sentiti solo dei mormorii, solo dei commenti.
Se i parenti hanno deciso di scrivere la lettera a Lei e ai consiglieri comunali si deduce che hanno fiducia verso le istituzioni, verso questo consiglio comunale e verso questa Amministrazione che Lei dirige. Per questo motivo bisogna al più presto dare delle risposte certe ed esaurienti.
I Socialisti si augurano che Lei possa risolvere al più presto il problema dell’insufficienza di personale perché questo non permette di accudire gli anziani ricoverati in modo soddisfacente e detta tempi molto ristretti agli addetti per curare l’igiene personale degli allettati e dei degenti non autosufficienti. Ritengono umiliante far eseguire le funzioni corporali nei pannoloni a quegli anziani che invece possono utilizzare i servizi igienici se aiutati e accompagnati dal personale.
Non comprendono il continuo turn over del personale praticato dai vertici dell’Azienda 3SG, visto che questo fatto comporta discontinuità e scarso radicamento del personale al lavoro che svolgono. Chiedono un maggior numero di animatori per aiutare psicologicamente gli anziani depressi e per far rinascere in loro la voglia di continuare a vivere. Occorre insomma, che gli ospiti della Camelot percepiscano da parte del personale la volontà di instaurare con loro un rapporto oltre che di assistenza, anche affettivo. I parenti Le suggeriscono di verificare se sussistono davvero nei locali della 3SG dei macchinari medico – scientifici dai rilevanti costi non utilizzati per mancanza di personale specializzato e nel caso risultasse vero di porvi immediatamente rimedio.
Chiedono la riunione dei membri della Commissione di Garanzia per appurare quanto di loro competenza e per riferire le indagini a Lei, alla commissione Servizi Sociali e al Consiglio Comunale.
Visto che dopo la lettera – esposto si è inclinato ( speriamo che non si sia rotto) il rapporto di fiducia fra alcuni parenti dei ricoverati e la direzione della Camelot, i Socialisti Le chiedono di fare tutto il possibile per recuperare tale rapporto. Gli anziani non devono subire nessuna conseguenza.
Il problema principale dell’Azienda 3SG è conosciuto molto bene da Lei e dalla sua Amministrazione, dovete avere il coraggio di affrontarlo e risolverlo in modo definitivo per il bene dei nostri anziani e della nostra città.
I Socialisti ritengono che vada riservata la massima cura e la massima assistenza agli anziani ricoverati nella nostra Azienda 3SG e vadano potenziati i servizi socio – assistenziali, perché avere dei servizi sociali efficienti è condizione necessaria per una città moderna come Gallarate che si propone come punto di riferimento del territorio circostante. C’è un’evidente necessità di ampliare i servizi assistenziali domiciliari diretti agli anziani e ai disabili che si spingano possibilmente oltre i confini comunali per economizzare le risorse. Le esperienze italiane attestano che una buona assistenza domiciliare riduce la necessità di ricoveri nelle strutture assistenziali ed aumenta la percentuale di autosufficienti.
I Socialisti non intendono assolutamente speculare politicamente su quanto avviene nella nostra Residenza Assistita. Vogliono esprimere tutta la loro collaborazione ed elaborare risposte concrete e risolutive insieme alla sua amministrazione ed evitare che questa situazione si protragga ancora.
Con spirito costruttivo
Il segretario dello SDI Casà Calogero
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