La discesa triste del Varese, quella trionfale di Genoni

Il 2004 dello sport varesino. Olimpiadi deludenti, motori sugli scudi

2004, anno olimpico, stagione non particolarmente felice per i colori sportivi provinciali, seppur con qualche gradita eccezione. 
Il fatto di rilevanza maggiore è purtroppo quello più triste, la scomparsa dal calcio che conta del Varese Football Club. Oggi al posto della società gestita dalla famiglia Turri esiste il Varese 1910 che sta cercando di farsi largo nel campionato di eccellenza, con la speranza di risalire al più presto in categorie più nobili. Un’iniziativa significativa che non cancella l’amarezza di tutta la vicenda, una sensazione sgradevole accentuata dai tentativi di salvataggio sfociati nel ridicolo intervento di Stefano Tacconi (foto). Restando al calcio è stata certamente migliore la stagione della Pro Patria che si è salvata ai play out ma che ha pure raggiunto la finale di Coppa Italia di Serie C e che si sta comportando in modo dignitoso in questa prima parte di campionato.

In buona parte deludente è stata pure la stagione della pallacanestro. In serie A la Pallacanestro Varese ha attraversato un’estate burrascosa con gli addii traumatici a Cecco Vescovi e Paolo Conti; l’autunno non è stato migliore con la Casti Group travolta nel derby da Cantù e costretta a cambiare la guida tecnica. L’arrivo in panchina dell’olimpionico argentino Ruben Magnano ha riportato ottimismo in città: nel 2005 vedremo se questa sensazione positiva proseguirà.
Le soddisfazioni nel mondo della palla a spicchi sono arrivate dalla Nazionale e dalle giovanili. Gli Azzurri di Recalcati, guidati in campo dagli ex varesini Pozzecco e Galanda, hanno travolto le stelle della NBA in amichevole, prima di cogliere uno stupendo argento ad Atene. A livello giovanile bisogna segnalare un tabù finalmente caduto: una squadra della nostra città (il Campus) ha finalmente vinto il Trofeo Rizzi. La stessa squadra, guidata in panchina da Tarcisio Vaghi, ha poi conquistato il titolo tricolore cadetti.
In campo femminile spicca la stagione della masnaghese Chicca Macchi, campionessa d’Italia con Como e protagonista della stagione della WNBA con la prestigiosa maglia delle Los Angeles Sparks.

I Giochi Olimpici, seguiti per VareseNews dalla prestigiosa penna di Viola Valli,  non hanno riservato belle notizie per la nostra provincia. A picco le nostre due "punte": Elia Luini (canottaggio) è stato eliminato in semifinale, Michele Frangilli (arco) è uscito presto dal tabellone. Per entrambi, pluricampioni mondiali, rimane il tabù a cinque cerchi.

Buone notizie in arrivo dal ciclismo: il cassanese Ivan Basso è stato uno dei maggiori protagonisti sulla scena mondiale. Per lui una vittoria al Tour a La Mongie (in salita davanti ad Armstrong) ed il terzo posto a Parigi. Bene anche Daniele Nardello, azzurro sia ai Mondiali che alle Olimpiadi (come Noemi Cantele). Ad Atene il suo lavoro è stato fondamentale per l’oro di Paolo Bettini. A novembre intanto è stata presentata la candidatura di Varese ad ospitare una delle prossime edizioni dei Campionati Mondiali. L’idea è stuzzicante, anche se il percorso scelto non entusiasma. È comunque importante sostenere questa scelta che potrebbe riportare l’iride in città per la seconda volta, dopo l’edizione del 1951.

Stagione positiva anche per l’hockey su ghiaccio: i Mastini sono tornati nell’elite di questo sport con il nono posto conquistato l’anno passato e con una squadra in grado di lottare per le prime posizioni nel campionato in corso. Il recente arrivo del giocatore americano Jason Chimera conferma l’impegno della dirigenza giallonera. Il rugby varesino intanto ha festeggiato la conquista della serie B. Nella pallavolo la DiMeglio Busto Arsizio prosegue con buoni risultati la propria avventura nella serie A2 femminile sotto la guida di coach Parisi. Il pugilato ha riservato buoni risultati per i nostri boxeur di punta, i fratelli Lauri. Tony ha conquistato il titolo di campione UE sul ring amico del PalaIgnis e si è confermato in Francia ad ottobre.

Anno importante per i motori, sia dal punto di vista agonistico che da quello organizzativo. Nell’automobilismo prosegue la saga americana del pilota Max Papis, idolo del pubblico a stelle e strisce, mentre in provincia i rally riscuotono un successo continuo di pubblico. Grandi novità in campo motociclistico, con il ritorno alle corse della MV Agusta, tornata alla vittoria nella Superbike tedesca ed in procinto di ripresentarsi ai massimi livelli nel 2005. A livello di organizzazione spicca la tappa del Campionato Mondiale di Motocross che si è corsa al rinnovato Ciglione della Malpensa nel mese di giugno. A nobilitare l’evento ci ha pensato Stephan Everts, il Valentino Rossi delle ruote artigliate, vincitore del G. P.

Annata da incorniciare per l’ippica: l’ippodromo delle Bettole ha registrato record di presenze grazie anche alle tante iniziative collaterali varate dalla direzione. Dal punto di vista agonistico la stagione estiva ha regalato alcune chicche indimenticabili. Il gentleman varesino Pinuccio Molteni ha ottenuto la vittoria numero mille in carriera. Ad agosto inoltre la pista in erba ha ospitato, tra gli altri, il fantino più famoso del mondo, Lafranco Dettori, battuto in volata dal compagno di colori e suo erede Mirko De Muro nel Criterium.

La chiusura è destinata ad un veterano che anche nel 2004 ha saputo stupire. Parliamo dell’incredibile Gianluca Genoni, sceso a 133 metri sotto il pelo dell’acqua in apnea nella specialità "assetto variabile". Genoni, con Pellizzari ma anche Gaspare Battaglia, è la punta di un movimento capace di portare in una provincia d’acqua dolce i massimi risultati a livello mondiale dell’apnea. Chapeau.

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Pubblicato il 02 Gennaio 2005
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