Il Galmarini trova in Spagna sette infermiere professionali
Una boccata d'ossigeno per il personale infermieristico. Le sette neo assunte verranno impiegate in medicina, chirurgia e nell'area materno-infantile
L’emergenza infermieri tamponata grazie alla Spagna. È la scelta dell’azienda ospedaliera di Busto che, per la sede di Tradate, si è aggregata a tre ospedali milanesi (Besta, Niguarda e Policlinico) in questa scelta innovativa. L’azienda si è inserita in un progetto coordinato dall’Eures (European Employment Services), d’intesa con i Ministeri del Lavoro italiano e spagnolo, il Ministero della Salute italiano e l’Ipasvi, il collegio di infermieri. Si tratta di un esperimento volto a tentare di risanare localmente la carenza di figure infermieristiche che affligge la Lombardia e le altre Regioni del Nord Italia, reclutando infermieri in nazioni come la Spagna in cui sono in esubero. La novità sta soprattutto nel tipo di contratto sottoscritto: già altre realtà hanno sperimentato l’impiego di personale straniero ma attraverso la mediazione di una cooperativa, sistema contro cui i sindacati da tempo si battono.
Così, da lunedì mattina arriveranno al Galmarini sei infermiere professionali, tra i 20 e i 30’anni, che verranno assunte con contratto annuale rinnovabile per tre anni. Il personale iberico verrà impiegato nell’area della medicina generale, in quella chirurgica e in quella materno-infantile. Le nuove assunte, a cui presto se ne aggiungerà una settima, sono state scelte dopo aver passato una selezione rigorosa effettuata lo scorso novembre a Madrid dalla dottoressa Mazzei, responsabile sanitario del presidio tradatese e da Alberto Banfi, responsabile del S.I.T.R.A. del presidio (il servizio infermieristico) di Tradate.
Le sette ragazze sono diplomate in Scienze Infermieristiche, hanno ottenuto il riconoscimento dei titoli di studio dal Ministero della Salute e attualmente stanno completando l’iter per poi essere impiegate. Per tutte è previsto un periodo di affiancamento nei reparti, la possibilità di frequentare un corso di italiano e l’ausilio di un tutor per l’inserimento in ambito ospedaliero e cittadino.
"Il ‘Galmarini’ – spiega la dottoressa Brunella Mazzei – non ha voluto farsi sfuggire questa occasione di potenziare il proprio staff con personale adeguatamente qualificato prendendo parte a un’iniziativa già sperimentata con successo nel 2003 dal Besta, dal Policlinico e dal Niguarda di Milano, strutture che hanno deciso di partecipare di nuovo alle selezioni avviate nel 2004 reclutando altri quaranta infermieri".
"Nei nostri reparti – ha sottolineato il Direttore generale dell’Azienda Pietro Zoia – i parametri assistenziali previsti dall’accreditamento regionale sono ampliamente rispettati, ma siamo sempre disposti ad accogliere infermieri che vogliano venire a lavorare nei nostri Ospedali per potenziarli sempre di più. Quello portato a casa con l’adesione a questo progetto è un grande risultato, che pone il ‘Galmarini’ all’avanguardia nella provincia di Varese grazie alla sperimentazione di una nuova formula di recruitment di impianto europeo".
Oltre alle spagnole, nell’azienda bustocca sono in arrivo anche altri infermieri, italiano che hanno partecipato al concorso aziendale per mettere in ruolo gli infermieri professionali. La graduatoria è composta da 52 infermieri, di cui 21 sono già nostri incaricati.
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