Il mare è fatto di gocce
Da quattro giorni il Pronto Soccorso dell’ospedale di Circolo non dirotta altrove pazienti che hanno necessità assoluta di essere ricoverati. Eppure le promesse di rinforzi del personale e dell’ aumento dei posti letto non sono ancora diventate realtà: si tratta dunque di una pausa fortunata che non deve fare abbassare la guardia, semmai accelerare i tempi degli interventi per poter fronteggiare un’emergenza che era diventata quotidiana e angosciante, che ha generato una polemica sbagliata. Infatti il servizio offerto dal Pronto Soccorso, nonostante la carenza di infermieri, è migliorato e il nodo vero dell’emergenza è rappresentato dalla disponibilità di posti letto in ospedale.
Per gli infermieri è tempo di prendere decisioni. Il loro ruolo è fondamentale per una sanità efficiente, per una efficace cura della salute. Solo chi ha avuto a che fare con gli ospedali può capire sino in fondo la delicatezza dei compiti svolti dagli infermieri ed è dunque normale che ci si preoccupi quando i loro organici sono insufficienti, come al “Circolo”.
La Svizzera con i suoi allettanti stipendi ci soffia infermieri appena ne ha bisogno, ma il nostro personale paramedico trova lavoro, situazioni meno stressanti e compensi migliori anche in altri ospedali del Varesotto!
C’è qualcosa che non quadra e credo sia direttamente collegato alla formula dell’ospedale – azienda, invenzione della politica che dà ai suoi giannizzeri stipendioni ( non solo a Roma, ma anche nelle Regioni) e tira invece in testa ai cittadini.
E fossero solo gli infermieri e i cittadini le vittime degli ospedali – azienda.
Sempre per restare a casa nostra i medici di quasi tutti i reparti, soprattutto di quelli di prima linea, sono sempre duramente impegnati. Se uno si prende la briga di seguire per esempio le specialità chirurgiche si trova di fronte a una sorta di catena di montaggio: ore e ore di sala operatoria, tutti i giorni.
E’ chiaro che è la professionalità dei nostri medici a richiamare anche da altre regioni gli ammalati, ma a fronte di questa domanda è sicuramente inadeguata l’offerta di personale e di posti letto anche per le esigenze dei ricoveri programmati. Tra l’altro sono carenze che si ripercuotono negativamente pure sulla formazione dei giovani medici e sull’inizio delle loro carriere.
Sono problemi seri e che riguardano tutta la collettività e se essa è istituzionalmente esclusa dalla loro soluzione è pur vero che ha il diritto – dovere di far sentire la sua voce. A livello civico è dunque possibile prendere iniziative, è solo questione di buona volontà.
La comunità o i singoli cittadini possono invece direttamente aiutare l’ospedale in difficoltà anche per i contratti annuali a giovani medici.
Il mare è fatto di gocce: se è passato il tempo delle grandi donazioni si può allora aiutare e seguire medici giovani e bravissimi. Anche questa è una scelta di sensibilità e cultura.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
tremaghi su Varese rende omaggio al fotografo Giorgio Casali
Felice su Come sarà lo sciopero dei trasporti di lunedì 22 settembre
ccerfo su Decidere bene nell’era del rumore. Da New York a Varese: che cosa impariamo dalla vita (compressa) dei leader
lucausa744 su Duemila sacchi di rifiuti abbandonati in un anno, il sindaco di Brenta Ballardin: “Con la nuova legge stop all’impunità”
Nabanita Das su Una medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Fisica per il Liceo Scientifico
Giorgio Moroni su Stie replica alle critiche per i trasporti degli studenti: "Pronti a valutare i rimborsi ma ci sono carenze e difficoltà"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.