Caso Paganini, condannati gli anestesisti

Gabriele Paganini, 10 anni, entrò in coma durante un intervento di routine alla fine del 2002, e morì il 23 marzo dello scorso anno dopo quindici mesi di coma

Sono stati condannati ieri a tredici e undici mesi di carcere i due anestesisti sotto processo al Tribunale di Busto Arsizio per la morte del piccolo Gabriele
Paganini. Alla fine del 2002 il bambino, di 11 anni, venne sottoposto presso la Clinica Mater Domini di Castellanza ad un banale intervento di routine ad un testicolo; ma durante l’operazione qualcosa andò storto, e Gabriele, andato in arresto cardiaco e rimasto vari minuti senza ossigeno, non si svegliò più, scivolando dapprima nel coma per poi spegnersi dopo quindici mesi, il 23 marzo 2004, nel reparto pediatrico dell’ospedale di Varese, presso il quale era stato ricoverato.

La sentenza è stata emessa dalla gup Maria Greca Zoncu, che ha riconosciuto fondata l’accusa di omicidio colposo mossa ai due
anestesisti dal pubblico ministero Sabrina Ditaranto. I due medici condannati hanno già risarcito la famiglia Paganini per il danno (sempre che vi sia una cifra adatta a "risarcire" la vita di un bambino); grazie all’accordo essi hanno beneficiato delle attenuanti previste in questi casi.

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Pubblicato il 23 Aprile 2005
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