Enac apre un’indagine su Sea per i voli low cost da Malpensa
L'ente nazionale aviazione civile risponde duramente a Sea, che lamentava la mancaza di sicurezza sui voli privati a Linate
Si accende un altro fronte di battaglia in materia di voli e rotte: questa volta a contendere sono Enac (Ente nazionale aviazione civile) e Sea, come a dire Roma e Milano. Con riferimento ad alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa dal comandante Marco Alberti, direttore esecutivo di SEA, il gestore degli aeroporti milanesi, il Presidente di Enac Vito Riggio ha reso noto in giornata di essere favorevole ad una limitazione del traffico commerciale da e per Linate. Si tratta di una risposta, invero assai dura, ai rilievi di Alberti, che aveva lamentato la mancanza di sicurezza dell’aeroporto milanese di Linate in relazione ai numerosi voli privati. "I piloti dell’aviazione privata troppo spesso dimostrano gravi lacune" riferiva Alberti, chiedendo più controlli, anche perchè ben sette su otto situazioni di pericolo verificatesi a Linate durante il 2005 sono state causate da velivoli privati, non appartenenti cioè alle compagnie aeree. Anche Enav, l’ente che si occupa della sicurezza dei voli, riconosce il problema, tanto più che ormai ben il 22 per cento del traffico di Linate è costituito da voli privati. Ad Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile, spetta secondo le compagnie commerciali il compito di accertare che i piloti di questi voli abbiano le carte in regola e conoscano a fondo l’aeroporto e le sue procedure.
In tutta risposta, in uno dei prossimi consigli d’amministrazione di Enac, il presidente Riggio porterà una proposta per ridurre drasticamente i voli su Linate in modo da limitare soprattutto i problemi derivanti dall’inquinamento acustico ed ambientale sulla città di Milano e sui comuni limitrofi. Non solo; anche Malpensa viene coinvolta nei progetti di Enac, che, come si dishiara favorevole a "tagliare" voli su Linate, così preme per un potenziamento dell’hub insubrico. Ed è con riferimento a Malpensa che Riggio annuncia di volere approfondire se la SEA ha dato o meno incentivi alla compagnia aerea Easy Jet per l’avvio di nuove rotte di traffico low cost. Inoltre, il Presidente dell’Enac chiederà la valutazione della revisione del contratto di programma con la SEA in relazione alla distribuzione del traffico tra gli scali di Linate e di Malpensa. Si profila dunque un periodo di tensioni fra la società che gestisce gli scali milanesi e l’ente ministeriale romano, la cui reazione alle osservazioni di Sea comunque appare sorprendente per la durezza e la rapidità con cui è giunta. Reagisce con severità Dario Balotta, segretario regionale del sindacato Fit-Cisl: "E’ grave che l’ENAC voglia ridimensionare lo scalo di Linate con l’alibi ambientale. E’ un film già visto, proiettato sempre a gran richiesta nei momenti di crisi dell’Alitalia. Dopo i requisiti di sistema, decreto legge che tende a spostare le difficoltà dal vettore di bandiera agli aeroporti e dopo i numerosi aiuti di stato, i vari e inutili piani di salvataggio ora si ripropone una norma antimercato e anticompetizione che colpisce gli utenti del Nord. Si verrebbe così a depotenziare fortemente uno scalo che invece ha, in questi anni, mostrato vitalità ed efficienza e che merita di essere valorizzato per la fascia alta di mercato". Ma non è tutto negativo, riconosce il sindacalista: "Sembra invece opportuna la verifica degli aiuti che gli aeroporti riconoscono in tutta Italia alle low cost e quelli che SEA, in particolare, avrebbe riconosciuto a Easyjet per operare su Malpensa. Con l’apertura alla low cost del terminal 2 dello scalo della Brughiera si svuota il traffico dai vettori tradizionali che operano le stesse destinazioni dal Terminal 1. Malpensa perde così il suo ruolo di interscambio, venendo declassato a scalo marginale. Con il concreto rischio che Alitalia e gli altri vettori europei riducano la loro presenza".
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Fabio Rocchi su "Mio figlio di 7 anni allontanato dall'oratorio di Gorla Maggiore perché musulmano"
fracode su Anche questa domenica si scende in piazza a Varese per la Palestina
Fabio Rocchi su Dal Pentagono a Tianjin: quando la guerra torna a chiamarsi guerra
lenny54 su Il Pd di Gallarate attacca Cassani: "Paladino della macchina propagandistica programmata dal governo Netanyahu"
bianca1977 su Varese si prepara a dire addio alla piscina di via Copelli: al suo posto si valuta un impianto per la pallavolo
Fabrizio Tamborini su Elly Schlein a Varese: “È una vergogna che prosegua l’occupazione di Gaza, e il silenzio del governo Italiano è complicità”
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.