Il “Golfo della Quassa” diventa un parco protetto

I comuni di Ranco e di Ispra hanno siglato un protocollo di intesa per la tutela dei loro patrimoni naturali

Il "Golfo della Quassa",  la riva del Verbano racchiusa tra Ranco e Ispra, diventerà presto un parco protetto. A compiere il passo decisivo verso questo traguardo sono stati Francesco Cerutti e Paolo Gozzi – sindaci di Ranco e di Ispra – siglando, nei giorni scorsi, un protocollo di intesa per la costituzione di un Plis (Parco locale di interesse sovracomunale).

L’area che verrà protetta, si estende dalla zona della “Quassa” (Ranco) e costeggia il lago fino alle “Fornaci” di Ispra. Il verde dei suoi paesaggi dà rifugio a moltissimi animali e Vittorio Vezzetti, vicesindaco di Ranco, ha individuato alcune delle specie più rare: «Non tutti sanno – ha spiegato  – che quest’area ospita anche alcune emergenze faunistiche. Ne sono un esempio la rana di lataste e la lampreda padana. Tra gli esemplai botanici sono importanti invece, la castagna d’acqua e le formazioni vegetazionali della fascia colchica». 

Vezzetti ha concluso anche un minuzioso lavoro di ricerca delle ricchezze geologiche del territorio: «a Ranco è possibile trovare molti massi erratici, oltre al Sasso Cavallaccio (nella foto sopra) che è quello più famoso. Sul sito del Comune  è possibile trovare moltissime informazioni sull’ecologia locale».

«L’invito ad aggregarsi a questo progetto – ha aggiunto Vezzetti – è stato aperto anche ai comuni vicini come ad esempio Angera e Taino che inizialmente si erano interessati all’iniziativa. L’obiettivo di fondo è infatti quello di realizzare un parco a tutela della sponda lombarda del Lago Maggiore compresa tra Sesto Calende a Laveno».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Novembre 2005
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