Mucci: “Soluzione ponte per il centro islamico”
Il sindaco Nicola Mucci ha presentato la proposta della giunta: 6 mesi in via degli Aceri, solo il venerdì per 2 ore e mezza, ammesse 120 persone. La palla passa al Prefetto
Questione islamica in primo piano nella sala consiliare di Largo Camussi. Il primo cittadino Nicola Mucci ha illustrato la nuova proposta dell’amministrazione per il centro di preghiera della comunità musulmana gallaratese. Una soluzione ponte, nulla di definitivo «in attesa che la Prefettura cerchi un altro luogo che accolga i fedeli di tutta la Provincia», ha detto il primo cittadino: lo stabile di via degli Aceri, per 6 mesi, il venerdì dalle 12 alle 14.30, ingresso consentito a 120 persone. Per il Comune una soluzione equilibrata, per la comunità islamica non cambia nulla, dato che proposte simili in tutto e per tutto sono state rispedite al mittente negli scorsi mesi, per la Prefettura una bella gatta da pelare, dato che i Comuni limitrofi a Gallarate hanno negato la possibilità di edificare un nuovo luogo di culto o di adibire a moschea uno stabile già esistente.
L’opposizione ha attaccato la proposta dell’amministrazione, accusando la giunta di aver deciso la strada del dialogo con almeno un anno di ritardo. D’accordo con l’amministrazione Quintino Magarò, del gruppo misto, mentre contrario si è detto Matteo Ciampoli, capogruppo del Carroccio, che ha ricordato come proposte simili siano già state rifiutate dalla comunità islamica. Pierluigi Galli, capogruppo Ds, ha accusato Mucci «di aver fatto come la montagna che ha partorito un topolino: una proposta minimalista. Noi non faremo una mozione specifica per il momento, aspettiamo la risposta del minsitro Amato e poi vedremo, sperando che si riesca a dar vita ad ipotesi più concrete e serie».
La palla passa dunque al Prefetto Roberto Aragno, che dal momento della sua nomina si è interessato alla vicenda islamica gallaratese: non sarà un compito facile il suo, ma le pressioni che arrivano anche da Roma, dove presto il ministro dell’Interno dovrà rispondere all’interrogazione della senatrice Maria Pellegatta, fanno pensare che una soluzione sarà trovata in tempi utili, magari dopo i sei mesi concessi da Palazzo Borghi alla comunità islamica per pregare in via degli Aceri.
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