Yamamay nella storia: finalmente l’A1

Busto Arsizio-Arzano 3-1. Le biancorosse festeggiano la conquista della massima serie al termine di una strepitosa stagione. "PalaYamamay" in festa, tutta Busto festeggia

Quello che doveva succedere è successo. La Yamamay Busto Arsizio supera 3-1 l’Original Marines Arzano e festeggia la promozione in A1 con due giornate d’anticipo. Traguardo assolutamente meritato, che premia gli sforzi del presidente Michele Forte e di tutta la società biancorossa, portando la città di Busto Arsizio nell’élite della pallavolo italiana.

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YamamaY, è serie A1 4 di 34

Un campionato letteralmente dominato, nel quale le farfalle hanno conquistato ventidue vittorie a fronte di sole cinque sconfitte: Roma resta indietro di otto punti, troppi quando a disposizione ne restano soltanto sei. E allora è doveroso ricordare nomi e cognomi delle prime artefici di questo straordinario successo, le giocatrici: Natalia Viganò, Laura Erbetta, Federica Valeriano, Saara Loikkanen, Alessia Lanzini, Benedetta Bruno, Michela Molinengo, Jettie Fokkens, Nicoletta Luciani, Giulia Benini e Daria Parenti. Senza dimenticarci di Carlo Parisi, tecnico calabrese che torna in A1 dopo l’esperienza del 2003/2004 con la Pallavolo Chieri. 

COLPO D’OCCHIO – Un “PalaYamamay” praticamente esaurito accoglie le biancorosse, giunte all’appuntamento con la storia chiamata massima serie. La curva è calda (emblematico lo striscione “ConquistiamolA1” esposto dai Bulldogs), il sindaco Farioli ancora di più, mentre in campo la mascotte delle farfalle applaude come sempre. 

COSI’ IN CAMPO – Sestetto titolare per la Yamamay: Viganò e Loikkanen schiacciatrici, Benini opposto, Luciani e Parenti centrali, Fokkens in cabina di regia più Molinengo libero. Risponde il tecnico ospite Giribaldi mandando in campo una squadra esperta guidata dall’ungherese Nagy e dalla serba Marljukic. 

LA PARTITA – Viganò e Luciani spingono subito sull’acceleratore, con la Yamamay che conquista immediatamente un buon vantaggio. Il timeout tecnico vede le biancorosse avanti (8-3), parziale incrementato fino al 13-7, poi il minuto di sospensione chiamato da Giribaldi riporta Arzano in gara (15-13). A quel punto sono Loikkanen e Luciani a prendere in mano la squadra, prima che uno straordinario muro di Daria Parenti dia il via alla conquista del primo set. La Original Marines soffre, Nagy sbaglia una facile schiacciata, mentre Viganò e compagne trovano sempre la soluzione migliore. Il muro di Paletta su Luciani non serve a molto, perché Parenti chiude uno strepitoso primo parziale: 25-19.

Nel secondo set è Arzano a partire meglio, spinta in modo particolare da Nagy e Marljukic, che portano le ospiti in vantaggio al primo timeout tecnico (5-8). La Yamamay fatica, ma resta lì: Loikkanen lotta, Fokkens difende e il pareggio a quota 13 è la naturale conseguenza. Le due squadre proseguono punto a punto per un breve periodo, poi Arzano torna a mettere la freccia, complici anche alcuni errori delle biancorosse (Viganò in difesa, Fokkens in palleggio) che le allontanano dal secondo set. Sul 24-19 la Yamamay ha un ultimo sussulto d’orgoglio, ma un errore in diagonale di Loikkanen consegna il parziale alla Original Marines: 21-25.

Come quello precedente, anche il terzo parziale si rivela più equilibrato del previsto, con le napoletane che ribattono colpo su colpo agli attacchi di Viganò e compagne (8-7). La difesa di Arzano sembra a tratti insuperabile, le schiacciatrici non sbagliano, e così Pinese e compagne passano a condurre (11-13). Parisi prova a cambiare qualcosa, sostituendo Benini con Valeriano, e la reazione delle farfalle porta la Yamamay in vantaggio al secondo timeout tecnico (16-14). Napoli impatta nuovamente a quota 17, poi però Vigano e compagne fanno valere la legge del più forte soprattutto grazie a un muro letteralmente insuperabile. L’errore di Nagy chiude il parziale, avvicinando le bustocche al sogno promozione: 25-19.

Il quarto set ricalca l’andamento dei precedenti due, ma stavolta è il pubblico del PalaYamamay”, letteralmente in visibilio, a spingere le farfalle verso il traguardo ormai ad un passo: Arzano continua a difendere bene (Iadarola strepitosa), ma Luciani prende in mano la squadra allungando nel momento decisivo (16-12). Gli ultimi punti realizzati dalle biancorosse sono accompagnati da veri e propri boati. Finalmente l’A1, giunta al termine di un campionato condotto dall’inizio alla fine, con qualche sbandamento che non ha inciso minimamente su una stagione trionfale. È di Federica Valeriano il 25-22 che chiude il match, poi via alla festa: una miriade di palloncini bianchi e rossi piovono dalla cupola del palazzetto di Viale Gabardi, a coronamento di una giornata da non dimenticare, uno dei momenti più importanti nella storia dello sport bustocco. 

Yamamay Busto Arsizio – Original Marines Arzano 3-1 (25-19, 21-25, 25-19, 25-22)

Busto Arsizio: Viganò 14, Erbetta n.e., Valeriano 5, Loikkanen 18, Lanzini, Bruno n.e., Molinengo (L), Fokkens 6, Luciani 18, Benini 1, Parenti 6. All.: Parisi. Battute errate: 4, vincenti: 2. Muri: 15 (Luciani 7).

Arzano: Iadarola (L), Fanella 8, Palazzini 12, Pinese 4, Ciotoli 1, Roani 5, Stanga n.e., Romanò n.e., Nagy 20, Marljukic 7. All.: Giribaldi. Battute errate: 9, vincenti: 4. Muri: 8.

Arbitri: Tanasi – Cappello

Spettatori: 4253

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Pubblicato il 13 Maggio 2007
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