In manette per rapina, li incastra il video della banca
Due giovanissimi finiti nella rete della Mobile. Il fratello di uno dei due arrestato qualche tempo fa in circostanze analoghe
Berrettino da baseball, tuta e grossi occhiali da sole: entravano in banca con un look da sportivi e senza destare sospetti. Ma, mentre un complice chiedeva informazioni, l’altro minacciava i dipendenti con un taglierino per farsi consegnare i soldi. Questa la ricostruzione della Squadra Mobile di Varese che ha arrestato questa notte due giovanissimi del Milanese dopo una serie di indagini che ha permesso agli agenti di rintracciarli.
Per Sandro Pascuzzi di 21 anni residente a Milano e Mohamed Bonacci di 23 anni di Rozzano sono scattate le manette per due rapine commesse il 22 agosto 2006 al Banco Desio di Saronno e il 17 settembre 2006 a ll’UniCredit di Bellinzago Novarese. I due avevano già dei precedenti penali: Pascuzzi per furti e reati contro il patrimonio mentre Bonacci, di origine algerina ma cittadino italiano e fratello di Hochim Bonacci arrestato per lo stesso reato lo scorso maggio, aveva già trascorso alcuni mesi in carcere per un’altra rapina ai danni di una farmacia del milanese.
Due episodi, a distanza di poco tempo, che presentavano la stessa dinamica: i rapinatori si facevano consegnare i soldi per poi darsi alla fuga tenendo come ostaggio un dipendente. Due colpi simili anche nel bottino, praticamente inesistente: a Saronno infatti i giovani sono rimasti a mani vuote poichè le mazzette, esplosive, sono divenute inutilizzabili poco dopo l’uscita dall’istituto, mentre a Bellinzago il furto si è concluso con circa centocinquanta euro.
A incastarli sono state le immagini delle telecamere posizionate nelle due banche, il confronto con altri fotogrammi ma anche qualche disattenzione. Uno dei due, nello scavalcare il piano dello sportello, ha "dimenticato" infatti l’impronta del palmo della mano sul banco. I giovani sono ora rinchiusi nel carcere milanese di San Vittore e si sospetta che facessero parte di un gruppo più ampio composto da altri ventenni. Un gruppo collegato a rapine simili a danni di istituti di credito di Bergamo, Cremona e Gazzada Schianno. Le indagini sono affidate al Pm della procura di Busto Arsizio Giovanni Polizzi. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Gip Luca Labianca.
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