Bike sharing? “Vi spieghiamo come funziona”
Dopo la proposta della consigliera di circoscrizione Elisabetta Cacioppo, un’azienda spiega i risultati dei progetti in altre città europee
Biciclette a noleggio per girare Varese ma, soprattutto, per inquinare di meno. La proposta è arrivata qualche giorno fa dalla consigliera di circoscrizione Elisabetta Cacioppo e di altri consiglieri della circoscrizione 1, anche in vista del prossimo appuntamento sportivo legato ai mondiali di ciclismo 2008.
L’ipotesi è quella di dotare la città di una serie di postazioni in cui è possibile prendere in prestito le bici per girare il centro e i dintorni. Un sistema a dire il vero già utilizzato negli anni ‘80 a Milano, ma con risultati disastrosi per le bici, rubate o abbandonate. Ecco che la proposta di questi giorni vuole sfruttare la tecnologia, vale a dire dotare le postazioni dove si noleggiano le bici di sistemi che permettano la "tracciabilità" , in ogni momento, delle bici.
A spiegare il funzionamento del sistema è un’azienda che opera anche a Milano, la “Ingenico” che ci ha spiegato che risultati ha avuto nelle altre città europee dove da tempo si applica questo sistema.
”In realtà, le prime città ad offrire questa possibilità ai propri cittadini sono state Lione e Bruxelles – spiegano dall’azienda, consociata italiana del Gruppo Ingenico, società specializzata nella progettazione e nello sviluppo di terminali e sistemi di pagamento elettronico . A queste si sono poi aggiunte Marsiglia, Besançon, Mulhouse, Aix-en-Provence, Siviglia e solo dopo Parigi, con l’obiettivo ambizioso di ridurre il traffico del 40% e a raggiungere i 200.000 abbonati entro giugno 2008”.
Questa soluzione permette di utilizzare sia carte di credito che carte pre-pagate.
”Ciascuna stazione – spiegano dall’azienda – , è dotata di una pensilina con schermo interattivo dove si possono acquistare, con carta di credito, tre tipi di abbonamento: giornaliero (1 euro), settimanale (5 euro), annuale (29 euro). La carta magnetica rilasciata dà diritto ad utilizzare la bici prelevata per un arco di tempo massimo di 30 minuti, al termine del quale scatterà una tariffazione di 1 euro per la prima mezzora successiva e di 2 euro per la seconda mezzora. È possibile però, al termine dei primi 30 minuti, riconsegnare la propria bicicletta (in una qualsiasi stazione) e prelevarne un’altra, senza in questo modo pagare nulla”.
Da quando è stato lanciato a Parigi, il sistema di locazione di biciclette self-service ha riscosso un notevole successo e sono utilizzate sia da parigini che da turisti: si tratta di un modello che sta attirando l’attenzione di molte altre città europee tra cui anche Milano e Roma.
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