I diritti dell’infanzia diventano maggiorenni
Anche nel 2007 si è scelto il 20 novembre per celebrare la Giornata Mondiale dell'Infanzia. Tra violenza, povertà e disagio oggi più che mai i bambini hanno bisogno di attenzione
Ogni 20 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale dell’Infanzia, in ricordo dell’approvazione della Convenzione Onu sui Diritti dell’Infanzia. Per il 2007, però, questo evento ha una carica particolare, vistro che proprio quest’anno la convenzione diventa "maggiorenne", compiendo 18 anni.
Passa il tempo ma, stando alle cifre, moltissimi bambini subiscono ancora gravi violazioni: 36 milioni non hanno accesso all’istruzione in paesi in guerra. A diffondere la cifra è “Save the Children”. "Le guerre e i conflitti espongono i bambini al rischio di pesanti violazioni dei loro diritti, compreso il mancato accesso all’istruzione” afferma Valerio Neri, direttore generale di Save the Children Italia “In milioni diventeranno maggiorenni senza aver mai messo piede in una classe. È il momento di agire per garantire a tutti, indistintamente, il diritto all’educazione".
Secondo i dati forniti dall’agenzia dell’Onu, ogni anno nel mondo muoiono 9,7 milioni di bambini tra gli 0 e i 5 anni, 26.575 ogni giorno. Il 30% di questi muore nel primo mese di vita. Nel 53% dei casi le cause di morte sono collegate anche alla malnutrizione.
Su tutto il territorio nazionale saranno molti gli eventi legati ad un tema così importante e tristemente attuale. In prima fila Telefono Azzurro, che riaccende i riflettori sul fenomeno della violenza infantile. Durante lo scorso weekend sono state distribuite le candele al profumo di talco legate all’associazione. Chi non le ha prese, può sempre acquistarle online, il ricavato sarà devoluto a Telefono Azzurro.
Telefono Arcobaleno, invece, approfitterà della giornata per rivolgersi agli adulti. “Nel corso della nostra lunga esperienza” – afferma la dr.ssa Silvia Reitano, psicoterapeuta, responsabile della Linea Nazionale contro l’abuso – “abbiamo avuto modo di riscontrare che, a fronte di un’altissima percentuale di adulti che ogni giorno si fa portavoce della sofferenza dei bambini, la percentuale di minori in difficoltà che si rivolge direttamente al Numero Verde è minima: l’1,5% delle telefonate del 2005 e il 6% del 2006. (…) Per questo motivo Telefono Arcobaleno si rivolge, in questa giornata così importante, agli adulti perché intervengano in difesa dei minori”.
Al Quirinale sarà invece promosso un incontro sul tema “L’Italia dei bambini e degli adolescenti”: è annunciata la presenza, tra gli altri, del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del ministro delle politiche per la Famiglia, Rosy Bindi, del ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, del direttore dell’Unicef internazionale, Ann M. Veneman.
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