“Malpensa Hub, la bugia continua”

Una voce "controcorrente" della politica locale contrappone alle ragioni dell'aeroporto le ragioni dell'uomo e dell'ambiente

Riceviamo e pubblichiamo

Egregio direttore,

negli ultimi mesi molti soggetti appartenenti ad ambo gli schieramenti politici, insieme a rappresentanti delle associazioni di categoria si sono prodigati in considerazioni sulla situazione Alitalia e di conseguenza sul futuro di Malpensa.

In tutti questi ragionamenti non posso che notare come vi sia una bugia di fondo che consapevolmente, o inconsapevolmente, si vuole nascondere e che è relativa al fatto che Malpensa non è un Hub e che mai potrà diventarlo.

Perché allora continuare a mentire?

La storia di Malpensa è li a dimostrarlo, ma deve essere una storia veritiera e non la solita balla raccontata anche in questi giorni da esponenti del Pd.

Malpensa è illegale, non rispetta le regole democratiche italiane ed europee che servono per realizzare un aeroporto, figuriamoci se può essere considerato Hub!.

Ma tutti se ne dimenticano, anzi fanno finta di nulla; si voltano dall’altra parte perfino quando moltissimi cittadini chiedono di poter dormire di notte visto che gli aerei glielo impediscono, oppure chiedono di effettuare una VIA (prevista da leggi italiane ed europee), oppure chiedono di sapere come la qualità dell’aria che respirano tutti i giorni anche perché le centraline di analisi rilevano solo pochi parametri. Vede queste richieste per alcuni sono delle vere e proprie stronzate, ma per molti cittadini sono la richiesta di una vita migliore in un luogo sano dove poter vivere e crescere i propri figli. E’chiedere troppo?

E invece?

Invece pensano di risolvere i problemi delocalizzando le case e i paesi con enormi cifre spese per pagare le case, quando l‘effettuazione di una VIA avrebbe comportato spese di mitigazione inferiori.

Invece abbiamo i vari Formigoni e Cattaneo che vogliono fare la terza pista per rilanciare Malpensa e per risolvere anche la questione Alitalia, la Lega che ha contribuito a creare un mostro che sta divorando i nostri paesi. Dov’erano e dove sono questi signori quando il territorio che subisce i disagi rivendica per se un ruolo attivo nelle scelte che si ripercuotono in primis sulle loro case?

E’ difficile poi continuare a credere e sostenere che Malpensa sia un Hub e che si possa sviluppare come vogliono Sea e Regione Lombardia con una terza pista allinterno di un Parco Naturale, Riserva della Biosfera e Patrimonio mondiale dellUnesco, e che questa sia la soluzione a tutti i mali del paese?

Malpensa in questi anni di danni ne ha creati molti e ne creerà ancora se non si approfitterà di questo periodo per cercare di risolvere tutta la questione. In primis si dovrà pensare e realizzare un Piano Nazionale dei trasporti che stabilisca una volta per tutte, come se ancora ce ne fosse bisogno, che Fiumicino è l’Hub nazionale, e che Malpensa dovrà rientrare in un progetto di sistema aeroportuale del Nord d’Italia attraverso una politica di specializzazione delle 13 piste che ci sono tra Torino e Venezia e chi arrivi alla valorizzazione di questo sistema. Un sistema dove si aiutano gli utenti e non si rubano i passeggeri.

Una ultima considerazione, su quanto avvenuto oggi e mi riferisco alla manifestazione di AN, presso l’aeroporto di Malpensa.

Chi scrive ha manifestato molte volte per chiedere il rispetto delle regole democratiche, per chiedere il rispetto ad una vita migliore, il rispetto al sonno, l’applicazione della Via o della VAS, per ribadire il proprio No alla terza pista e sempre ha trovato poliziotti in asseto antisommossa a difesa delle porte di accesso dell’aeroporto, mentre oggi chi vuole continuare nel non rispetto delle regole, nel potenziare un aeroporto illegale su un territorio che non può sopportare altro, chi vuole appoggiare una politica sbagliata anche dal punto di vista giuridico e legale viene accolto a braccia aperte…

Questa è l’Italia dei furbi del quartierino o di chi pur di avere un proprio tornaconto continua nella politica illusoria di fare del bene per il paese, anche quando dati alla mano sul territorio ricadute positive non ce ne sono, e si spaccia per baluardo della legalità.

Io penso e ritengo invece che bisogna in questo momento riportare la situazione ad una situazione di legalità e attraverso una politica seria, consapevole e ambientale che sfrutti gli strumenti adatti per rendere le opere compatibili con il territorio, valorizzare il sistema aeroportuale del Nord d’Italia, valorizzando Malpensa per quelle che sono le sue reali capacità.

Purtroppo invece anche in questi anni si è fatto l’opposto, si è assunto in modo sconsiderato e precario moltissima gente creando delle aspettative legate ad un Hub che non esiste nella realtà e adesso che la realtà viene al pettine, che la verità emerge,invece di puntare alla risoluzione delle problematiche si continua sul binario che ha portato a questa situazione.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Dicembre 2007
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