Il Catasto scova più di mille fabbricati “fantasma” a Varese
Un'indagine dell'Agenzia del territorio svela gli immobili mai denunciati e scoperti grazie a fotografie aeree; solo nella Città Giardino, tra immobili e ampliamenti, sarebbero 1414
Millequattrocentoquattordici: sarebbe questo il numero dei fabbricati "fantasma", cioè non dichiarati al catasto, nel comune di Varese. Il dato arriva da un’indagine contro l’evasione e l’elusione fiscale dell’Agenzia del territorio, che ha diffuso un nuovo elenco dei comuni in cui sono stati individuati edifici mai dichiarati al catasto in 27 province italiane. Per scovare gli immobili l’Agenzia ha agito anche in collaborazione con l’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura): a partire da controlli aerei sono state costruite "fotografie del territorio", poi incrociate con le banche-dati catastali. Tra i comuni citati, ci sono tutti e 141 quelli della provincia di Varese.
La lista delle particelle (cioè porzioni continue di terreno, in uno stesso comune e di uno stesso proprietario, ndr) iscritte al Catasto su cui risultano fabbricati non dichiarati – in realtà bisogna precisare che in questo elenco sono compresi anche i semplici ampliamenti – è disponibile on line. Con una ricerca è possibile avere una panoramica delle particelle "incriminate" suddivise per comune catastale, ottenendo l’elenco delle voci, complete di numero catastale, foglio e sezione. Si viene così a scoprire che a Varese i fabbricati e gli ampliamenti "fantasma" sarebbero ben millequattrocentoquattordici: un numero ragguardevole, se si pensa che si tratta di immobili o parti di immobili su cui non è mai stata pagata l’Ici e che sarebbero stati conteggiati anche a fini Irpef.
Dando un’occhiata ai comuni più grandi della provincia, comunque, battono il capoluogo Cassano Magnago (con 1681 particelle "fuori legge") e Busto Arsizio (1560), a seguire Gallarate (1214). Anche i comuni minori però non scherzano, se un piccolo paese come Rancio Valcuvia, con poco più di 900 abitanti, ottiene 115 risultati.
Questa è la seconda "offensiva" dell’Agenzia del Territorio, per attuare le norme introdotte lo scorso anno per contrastare l’evasione in ambito immobiliare. Il 10 agosto, infatti, la Gazzetta Ufficiale aveva pubblicato l’elenco con i primi 169 comuni italiani in cui erano stati rintracciati edifici non dichiarati. Ora i proprietari delle particelle che sono apparse nel nuovo elenco hanno 90 giorni di tempo dalla pubblicazione del comunicato nella Gazzetta Ufficiale (diffuso il 28 dicembre 2007) per dichiarare i fabbricati al Catasto Edilizio Urbano. Potrebbero, però, esserci state delle anomalie: in questo caso basta segnalarlo con il modulo apposito, disponibile on line o in comune.
Infine, l’ex-Catasto ha stilato anche un elenco dei fabbricati che hanno perso i requisiti per il riconoscimento della ruralità a fini fiscali, e un terzo elenco dei comuni per cui sono state già aggiornate le rendite dei terreni, per l’erogazione dei contributi all’agricoltura.
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