Penati, “Grazie Lula per l’appoggio all’Expo 2015”

In questi giorni è in corso una missione istituzionale in America Latina per la promozione della candidatura di Milano

Ancora una volta la Provincia di Milano e il Ministero degli Esteri insieme per l’Expo. In questi giorni, infatti, è in corso una missione istituzionale in America Latina per la promozione della candidatura di Milano quale sede dell’Expo 2015.

“Nonostante la crisi di Governo – afferma il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati –  prosegue lo sforzo diplomatico del Ministero per sostenere una candidatura ritenuta di notevole interesse e un’opportunità di sviluppo non solo per il nostro territorio, ma per tutto il Paese. Romano Prodi e Massimo D’Alema non hanno mai fatto mancare il sostegno alle istituzioni che in questi mesi si stanno adoperando per ottenere l’appoggio dei paesi che fanno parte del Bie, Bureau International des Expositions”.

“Confermo inoltre – dice Filippo Penati – che nessuna missione è stata annullata a causa della situazione politica nazionale ma si proseguirà secondo il calendario già programmato. Una delegazione della Provincia di Milano, infatti, proprio in questi giorni sta incontrando gli esponenti dei Governi di 5 Paesi, Brasile, Uruguay, Paraguay, Argentina e Cile. Si tratta di una missione che sta dando risultati positivi e che serve a consolidare l’appoggio dei Governi di quell’area alla candidatura di Milano all’Esposizione universale, a conferma dei solidi rapporti che intercorrono tra l’Italia e il Sud America. Sono particolarmente soddisfatto della lettera del presidente del Brasile Lula e altri appoggi verbali ricevuti in questi giorni per il capoluogo lombardo”.

“Quello della Provincia di Milano – prosegue il presidente Penati – è un impegno convinto. Dall’ufficializzazione della candidatura di Milano ci siamo recati in una trentina di Paesi: Sri Lanka, Cuba, Kazakistan, Uzbekistan, Kirghizistan, Cina, Mongolia, Messico, Honduras, Panama, Senegal, Gambia, Guinea Bissau, Guinea, Mali, Liberia, Costa d’Avorio, Togo, Niger, Nigeria, Iran, Brasile, Uruguay, Paraguay, Argentina e Cile. E altri Stati saranno toccati  fino al 31 marzo, data in cui i delegati si ritroveranno a Parigi per decidere la sede dell’Expo 2015.

“Il lavoro diplomatico quindi sta andando molto bene – conclude Penati – e le risposte sono state positive, anche se molto è ancora da fare. L’impegno comune deve proseguire perché Milano non perda un’occasione di sviluppo così importante”. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Gennaio 2008
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