Expo, quasi 9 miliardi in cassa per le grandi opere

Operazione da 11 miliardi, ne mancano 2,5. Sono quattro le opere che riguardano Varese. Cattaneo. "Buon inizio"

Ma cosa ci darà l’expo di Milano? La prima risposta è in una lista di 17 opere pubbliche che la Regione Lombardia ha classificato come prioritarie. Ci sono i soldi? Lo stato dell’arte è stato illustrato oggi a Varese dall’assessore alle infrastrutture della regione, Raffaeele Cattaneo. Quattro opere ci riguardano direttamente: l’allargamento della ferrovia dello stato fino a Gallarate, il raccordo che univa le ferrovie Nord con quelle dello stato a Castellanza, la Pedemontana, la varesina bis. Opere che in realtà già erano in preparazione da anni. Ma che, inserite nella lista dell’Expo, rafforzerebbero in questo modo le probabilità di essere definitivamente finanziate e realizzate. Ecco, questi sono i primi effetti dell’Expo, l’esposizione universale che l’Italia cercherà di trasformare in una vetrina di rilancio del Paese, e la cui macchina organizzativa sta muovendo i primi passi sul territorio. Compreso le rivalità politiche su chi dovrà comandare, tra Moratti e Formigoni, risolte con una ipoteca di Berlusconi alla stanza dei bottoni.

I numeri, i tempi…e i soldi:
la lista completa delle opere, è stata consegnata ieri al ministro Matteoli, dall’assessore alle infrastrutture della Regione. Le 17 opere prioritarie costeranno 11 miliardi e 390mila euro. Sono già disponibili 8 miliardi e 827 mila euro. Sono da reperire 2 miliardi e 563 mila euro. Alla voce numero 1, c’è la ferrovia Rho Gallarate, che diventerà a 4 binari fino a Parabiago, e a 3 fino alla città dei due galli. Costerà 302 milioni di euro, soldi che ancora non sono stati stanziati,  tranne un piccolo acconto di 10 milioni (partirà nel 2010 e sarà ultimata nel 2012).

Bisogna ancora battere cassa, anche per il raccordo a Y di Castellanza tra le linee della Nord e dello stato, un’opera che serve per collegare la stazione di Rho-Pero con l’aeroporto di Malpensa: costerà 127,7 milioni, ora si torva a livello di progetto di fattibilità, mentre l’avvio è previsto per il 2010 e la fine lavori nel 2012.

E’ bene avviata la Pedemontana, l’opera che, come già scritto, ha già in pancia i 4,006 miliardi di euro previsti, e che sarà costruita tra il 2010 e il 2015. C’è poi un’altra opera che riguarda la nostra provincia, la cosiddetta varesina bis tra Uboldo e Saronno, che è stata inserita tra le opere prioritarie, che costerà 200 milioni di euro, anche se con i soldi ancora tutti da reperire. “L’incontro con il ministro è stato ottimo – afferma l’assessore Cattaneo (foto), abbiamo degli obiettivi, alcune risorse vanno ancora reperite, ma la macchina è avviata”.

Per l’Expo ci sono già circa 11 miliardi di euro pronti, anche se l’opposizione di centrosinistra si sta già chiedendo se il Governo manterrà le promesse, come spiegato ieri dal presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati. Rimane inteso che  la maggior parte dei fondi riguardino ovviamente Milano, a partire da quelle per l’accessibilità nel comparto Rho Pero. Tra i progetti prioritari che formano gli 11 miliardi e 390mila euro necessari alla manifestazione, spiccano i lavori già iniziati della Metro 5 (Bignami-Garibaldi), la Bre.Be.Mi, già finanziata per 1 milione e 420mila euro (parte nel 2009), la tangenziale esterna di Milano (1.742 euro, lavoro dal 2011 al 2014), e il peduncolo ferroviario delle Fnm tra i due terminal di Malpensa (è in fase di progetto preliminare, costerà 130 milioni, tutti ancora da reperire). E domani, venerdì, c’è a Roma la prima riunione del Cipem, il comitato di gestione dell’evento.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Luglio 2008
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