San Valentino al teatro Pasta

“L’assoluto naturale” è una produzione del Centro di Ricerca per il Teatro ed è in programma per la sera del 14 febbraio

Il 14 febbraio, giorno di San Valentino, il teatro di Saronno propone uno spettacolo sull’amore. “L’assoluto naturale”, prodotto dal C.r.t., è il secondo appuntamento della rassegna Altri Percorsi. Una gradevole indagine colta per conoscere a fondo il sentimento che unisce uomo e donna. Si tratta di una produzione del Centro di Ricerca per il Teatro dal titolo “L’assoluto naturale” di Goffredo Parise, con Carla Chiarelli, Fabrizio Parenti, per la regia di Fabrizio Parenti.
“L’assoluto naturale” è opera chiave nell’universo letterario e teatrale di un autore ancora in parte da svelare, come Parise. Scritto sulle suggestioni della crisi affettiva e della separazione con Maria Costanza Speroni nel 1963, L’assoluto naturale, pensato per il teatro e incentrato sull’analisi del rapporto di coppia, andò in scena per la prima volta al Teatro Metastasio di Prato nel 1968, per la regia di Franco Enriquez (interpreti Valeria Moricone e Renzo Montagnani).
 
Parise affronta la vicenda autobiografica con un approccio scientifico, un occhio da scienziato che si stupisce di fronte al ‘misterico raziocinante’, di fronte ai turbamenti dell’esistenza, e vi partecipa accettando che è proprio tale ‘misterico’ a rendere ragionevole la vita. Il conflitto tra ragione e sentimento, spinta fondante del mondo, è sintetizzato qui dal rapporto uomo-donna attraverso una visione lucidissima, mai solo intimistica, aperta, stilisticamente serrata come cronaca di guerra.
La messa in scena di Parenti e Chiarelli pone dal principio la priorità e l’importanza del rapportarsi con una scrittura italiana importante e poco classificabile, che rifugge i generi ma pulsa di vita e esperienza. Cosi, di fronte a questo testo di valore rarissimo, che Parise stesso definiva di difficile rappresentabilità, una coppia di attori che è anche coppia nella vita si pone come in un terreno di esperimento, fra la scena e la vita, in un confronto costantemente aperto.
 
Il testo spietatamente passa in rassegna tutte le fasi del rapporto: la seduzione, l’unione, la crisi (generata nella donna da l’ impossibilità di essere l’unica proprietaria dei pensieri e dei sentimenti dell’ uomo), la comparsa dell’altro (Neanderthal, uomo semplice, animalesco, quindi bisognoso di padrone/a), la morte del protagonista, ormai ridotto a scarto del processo industriale di eliminazione del maschio – individuo. Il tutto scritto con un ironia sulfurea, senza nessun compiacimento sentimentale, in una forma che ha come genitori Leopardi e il corrosivo pessimismo de le operette morali, e Platone coi suoi dialoghi su l’origine del mondo e su la sua conoscibilità.
                                                               
Biglietti: Posto unico euro 12,00
Tel. biglietteria 02.967.02.127
Orari biglietteria: mer – sab 11.00 – 17.00 / gio –ven 15.00 – 18.00

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Pubblicato il 13 Febbraio 2009
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