Stanotte arriva Lulin, la cometa “verde”
La Società Astronomica G. V. Schiaparelli ci spiega come vedere al meglio il corpo celeste che transiterà nelle vicinanze di Saturno in questi giorni
Sono questi i giorni migliori per guardare le stelle. In queste settimane, infatti, la cometa Lulin è al perigeo: significa che è alla sua vicinanza massima con la Terra. Nella notte del 23 febbraio, in particolare, questo corpo celeste sarà facilmente visibile ad occhio nudo, ad una distanza di poco più di 60 milioni di km dalla Terra. Questo anche grazie alla luna nuova, che non disturba la visione con la sua luminosità, e ad un cielo particolarmente terso.
Ma come vederla al meglio? Ce lo spiega Luca Buzzi, esperto della Società Astronomica G. V. Schiaparelli: «In queste sere è più facile trovare Lulin, dopo la mezzanotte basta raggiungere un luogo non illuminato e prendere un semplice binocolo. Cercate Saturno e troverete la cometa nelle vicinanze».
Quando fotografata, Lulin ha un colorito verde, dovuto all’interazione tra il sole e il getti di cianogeno e carbonio biatomico emessi dal nucleo. Ad occhio nudo, tuttavia, sarà visibile come una nuvoletta bianca: «Il verde è dovuto ai gas, ma essendo la cometa un oggetto debole, con il binocolo vedremo bianco e nero».
Altra particolarità di questa cometa è la presenza di due code, definite coda e anticoda. Si tratta però di un’illusione ottica, ci spiega Buzzi: «Si tratta di un’impressione reale, dovuta alla curvatura della coda. Pensiamo alla Terra come ad una mela e alla coda come ad un boomerang. Quando le orbite si contappongono, dalla mela vedremo il boomerang come un oggetto a due code».
Attualmente gli scienziati inglesi, che dirigono il gruppo di ricerca dedicato a Lulin, stanno osservando e studiando la cometa utilizzando il satellite Swift della NASA. Per la prima volta nella storia è stato quindi possibile ottenere immagini di una cometa sia a raggi ultravioletti sia a raggi X. La cometa sta rilasciando una grande quantità di gas, cosa che la rende particolarmente adatta all’osservazione con raggi X.
Lulin è stata scoperta solo due anni fa da un astronomo dell’osservatorio di Taiwan. Inizialmente era stata confusa con un asteroide, pochi mesi più tardi venne invece confermata la sua natura di cometa. Probabilmente Lulin non sarà più visibile entro metà marzo. E poi? Forse passeranno migliaia di anni per rivederla: «Questa cometa ha un’orbita eccentrica», spiega Buzzi, «Sicuramente noi non avremo occasione di rivederla».
La foto di Lulin è stato fornita dalla Società Astronomica G. V. Schiaparelli.
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