Prealpina Latte: «Non possiamo aiutare i mungitori di Busto»
L'assessore Specchiarelli annuncia che la cooperativa varesina assorbirà il prodotto di alcune aziende, ma da Varese arriva la doccia fredda
La crisi del latte non risparmia le aziende della provincia, l’Assessore all’Agricoltura della Provincia di Varese Bruno Specchiarelli mette in campo le prime mosse per rispondere alle difficoltà assicurando che Prealpina Latte aiuterà le realtà in difficoltà ma arriva la prima doccia fredda da Fabio Binelli, presidente della cooperativa, il quale assicura l’aiuto ad una sola delle cinque che hanno fatto richiesta. Le aziende in difficoltà sono tutte concentrate tra il Basso Varesotto e Basso Verbano e sono tutte a conduzione familiare o quasi. Di queste cinque, una entrerà nel circuito di Prealpina Latte mentre le altre quattro stanno cercando altre soluzioni.
L’Assessore Specchiarelli e il presidente di Cia Varese Giovanni Giubilini parlano però di una decina di aziende della zona di che dovranno affrontare il grosso problema di dove conferire il proprio latte. Per loro, in questo momento, la Provincia parla di rischio chiusura immediata, che causerebbe anche la perdita di qualche decina di posti di lavoro. Per Fabio Binelli, però, appare difficile intervenire anche per le aziende del Basso varesotto: «Sono lontane e fuori dal circuito dei nostri camion – spiega il presidente – siamo un’azienda che sta sul mercato come le altre e a noi non converrebbe raccogliere il latte di quelle aziende, sia per la distanza che per la quantità. Si tratta di piccole realtà, capisco perfettamente le loro difficoltà ma non è un buon momento anche per noi».
Preso atto della situazione l’Assessore provinciale ha subito fissato un’incontro con queste aziende, durante il quale proporrà una possibile soluzione concreta al problema: «Ho già contattato il presidente di Prealpina latte e insieme stiamo valutando la concreta possibilità di raccogliere il latte prodotto in queste aziende. Mi rendo conto che questa operazione potrebbe avere costi aggiuntivi per la cooperativa varesina. E’ però vero che da un lato si andrebbe a rafforzare la presenza di Prealpina latte nella nostra provincia poiché la raccolta avverrebbe in una zona di territorio oggi “scoperta”; dall’altro Villa Recalcati è disposta a sostenere quest’operazione coprendo una parte dei costi aggiuntivi in quanto socia della cooperativa stessa».
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