Basso in gara ad Arona, Garzelli prova la cronometro
Il capitano della Liquigas torna a gareggiare sabato sulle rive del Lago Maggiore. Il besanese si prepara al "Trentino" e al Giro d'Italia testando la bici per le corse contro il tempo
Il grande ciclismo torna sulle rive del Lago Maggiore con la disputa della 13a edizione del Gran Premio Nobili di Arona. Domani, sabato 18, occhi puntati sulla "sponda grassa" del Verbano non fosse altro perché ci sarà il ritorno alle corse di Ivan Basso, rientrato appositamente dal periodo di allenamenti in quota svolti alle Canarie sulle strade del vulcano Teide.
L’appuntamento di Arona precede la partecipazione del corridore di Cassano a Giro del Trentino e Liegi-Bastogne-Liegi, oltre naturalmente al Giro d’Italia che scatta il 9 maggio da Venezia. Sul lago Basso troverà già alcuni avversari che torneranno a rivaleggiare con lui durante la corsa rosa: tra gli iscritti figurano infatti corridori del calibro di Danilo Di Luca, Gilberto Simoni e Giovanni Visconti. Il "Nobili" vanta un albo d’oro di tutto rispetto, aperto nel ’97 dal nostro Dario Andriotto e proseguito con i successi di Gotti (’99), Garzelli (2000) e Cunego (2004, ’05). Lo scorso anno vinse invece il bravo Giampaolo Cheula della Barloworld. Basso non sarà l’unico varesino al via: al suo fianco vedremo Callegarin (Centri della Calzatura), Edoardo Girardi, Giuseppe De Maria (Amica Chips-Knauf) e Cristiano Fumagalli (Flaminia-Bossini). A proposito di varesini, domenica il giovane Ivan Santaromita (Liquigas) misurerà la propria preparazione gareggiando nell’Amstel Gold Race.
La corsa scatterà da Suno alle 10,45 per concludersi in corso Repubblica ad Arona intorno alle 15,30
dopo circa 192 chilometri di gara.
Chi si avvicina al Giro con attenzione è anche Stefano Garzelli. Il capitano dell’Acqua&Sapone-Mokambo non parteciperà al Gp Nobili ma nei giorni scorsi ha effettuato alcune perlustrazioni sui percorsi della corsa rosa allenandosi a lungo anche con la bici da cronometro. Il tutto per preparare la temuta tappa contro il tempo delle Cinque Terre, da tutti indicata come decisiva per la classifica generale. «Una tappa che andrà affrontata con attenzione al serbatoio delle energie – ha spiegato Stefano – durante la quale non userò la bici tradizionale ma piuttosto una ibrida. Per il resto sto affrontando allenamenti impegnativi anche perché il Giro del Trentino dovrà essere un buon test e che vivrò come tale. Se dovessi spendere troppo valuterò il da farsi momento per momento».
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