“La Gallarate che vorrei”

Nota del segretario cittadino del Partito Democratico Giovanni Pignataro

Riceviamo e pubblichiamo
 
Vorrei una città che guardi avanti, una Gallarate in cui mio figlio possa diventare uomo e trovare la propria strada.
 
Vorrei una città che promuova intelligenza e ricerca, in cui si facciano investimenti a lungo termine
per sviluppare innovazione e tecnologia. Una città disposta a rischiare sul futuro,che si riprenda il suo glorioso passato di industriosa laboriosità e che non si rifugi solo nell’edilizia dei pochi terreni ancora non costruiti, che debbono essere, invece, preservati come un tesoro per i nostri figli.
Vorrei una Gallarate che premi nei fatti l’operosità e il merito, in cui non vi sia spazio per nessuna forma di clientela, che sia trasparente nelle proprie scelte. 
 
Vorrei una città a misura di anziani e bambini, che colga nella qualità della vita, nel risparmio energetico, nelle fonti di energia alternative una grande occasione di impresa, oltre che una priorità per la salute.
Una Gallarate in cui, anche fuori dal centro pedonale, possa portare sul seggiolino della bicicletta il mio bambino senza essere considerato un eroe o un pazzo. Una Gallarate che potenzi la mobilità dolce, il trasporto pubblico, che privilegi il pedone e il ciclista con marciapiedi e piste che siano percorribili.
 
Vorrei una città aperta e solidale, che, forte della sua grande solidarietà fatta di parrocchie, volontari e associazioni, abbia a cuore anzitutto chi non ce la fa e che dia a tutti i luoghi e i modi per esprimere i propri pensieri e la propria Fede sapendo che c’è più gioia nel dare che nel ricevere, nell’educare alla solidarietà piuttosto che nei facili slogan elettorali.
 
Vorrei in definitiva una città che non pensi alla prossima scadenza elettorale ma alla prossima generazione.
 
Solo una città che guarda avanti senza paura è una società sicura. Come ci insegna il calcio e ogni sport, chi bada a difendere il risultato acquisito è insicuro e chi invece va alla ricerca di un altro goal costruisce la propria vittoria. Sono convinto che i miei concittadini hanno la qualità e la voglia di andare alla ricerca di un altro goal.
 
Per far questo occorre l’impegno di ciascuno, che non si deleghi più la gestione della cosa pubblica solo ai professionisti della politica, che chi concretamente lavora e studia si impegni in prima persona,
occorre interessarsi, capire e scegliere sulla base di progetti di città e di persone e non solo di simboli di partito.
 
Occorre infine un vero ricambio generazionale della classe politica, occorre nei fatti e non solo nelle parole dare spazio a persone nuove e, al tempo, che chi opera in politica da anni abbia il coraggio di farsi da parte, testimoniando così che politica è solo impegno per il bene di tutti.
 
Con queste righe, come segretario del P.D., mi impegno a costruire la città che vorrei pubblicamente.
Sono disponibile a confrontarmi e a dialogare in modo aperto e libero con chiunque riguardo ad un nuovo modello di sviluppo della nostra città.
Chi è disposto a farlo con me?
Giovanni Pignataro,
Segretario del Partito Democratico di Gallarate 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Aprile 2009
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