Per colli da giganti, cravatte d’autore

Sono alte un metro e mezzo, in vetroresina e dipinte da grandi artisti. Le "Tie Art" appariranno per le vie di Como dal 20 aprile

Dopo le mucche  nelle città arrivano anche le cravatte. Ventidue, alte un metro e mezzo in vetroresina e liberamente interpretate da altrettanti artisti, animeranno le piazze e le vie del centro storico di Como dal 20 aprile.
Si chiamerà “Tie Art”: ovvero arte della cravatta; la manifestazione artistica inserita nel più vasto piano chiamato “Shopincomo”, progettato da Camera di Commercio, Provincia e Comune di Como per rilanciare il tessuto commerciale della città valorizzando la sua arte e la sua storia. Ma con la cravatta saranno “annodati” anche importanti monumenti della città.

Tie art prende ispirazione dalla più famosa “Cow Parade”; anche se in questo caso la mostra comporterà la personalizzazione, da parte di autori contemporanei, di grandi calchi di cravatte che verranno poi dislocati in punti chiave della città, sia all’interno che all’esterno del centro storico. Ciascuno dei personaggi chiamati ad esprimere e far conoscere al pubblico la propria vena artistica, avrà a disposizione una superficie in vetroresina alta un metro e mezzo, la grande cravatta è fissata su una base di circa 70 centimetri. In tale spazio gli artisti potranno agire sulle sagome bianche in maniera libera, esprimendo attraverso le più svariate forme di pittura, il proprio concetto di arte.

Alcune cravatte saranno ispirate proprio dai grandi pittori in mostra a Villa Olmo nello stesso periodo: Kandinsky, Chagall e Malevic.  GLI ARTISTI. Il curatore artistico dell’evento, ideato da Massimo Malacrida, sarà Roberto Borghi, il quale ha deciso di affidare la pittura dei calchi-cravatta a 22 personalità di spicco dell’arte di oggi, quali: Fabrizio Bellanca, Luciano Bobba, Giannetto Bravi, Marco Brenna, Enrico Cazzaniga, Pino Ceriotti, Contrada degli Artigiani, Francesco Corbetta, Maurizio Galimberti, Bruno Gianesi, Marco Grassi,Tommaso Lipari, Massimiliano Longhi, Giovanni Lucini, Paolo Malgrati, Elsa Milani, Fabrizio Musa, Nadia Nava, Antonella Padovese, Michelangelo Salvatore, Enzo Santambrogio, Walter Trecchi.

L’area grossisti all’interno del Mercato Comunale di via Mentana, sarà concepita come una sorta di “atelier” in cui gli artisti potranno interpretare la loro idea di “cravatta d’autore”; il luogo è accessibile al pubblico, che potrà assistere alla realizzazione creativa dei calchi.
Dal 20 aprile al 20 maggio nell’ex chiesa di San Francesco sarà possibile ammirare pezzi unici di cravatte da collezione e assistere a laboratori artistici dedicati ai bimbi.

Le grandi cravatte saranno poi battute all’asta e il ricavato dato in beneficienza all’Aism. Ad opere ultimate è inoltre prevista una ulteriore iniziativa per partecipare alla raccolta fondi, il progetto “adotta una cravatta” in cui ogni persona, impresa o singolo commerciante, potrà sponsorizzare una cravatta. Le cravatte adottate sono per ora già 10.

Anche i negozi del centro parteciperanno ai due eventi con l’iniziativa “Cerca il negozio con la cravatta” allestendo a tema le loro vetrine. Gli esercizi che aderiscono, inoltre, per una spesa sopra i 20 euro omaggeranno il cliente con un buono che gli consentirà di entrare alla mostra con biglietto ridotto; viceversa da Villa Olmo il visitatore sarà omaggiato di un buono sconto del 10% da spendere sopra i 20 euro di spesa nei negozi del circuito. L’offerta sarà valida dal 20 aprile fino a fine mostra. Sono già 30 i negozi che hanno aderito all’iniziativa con l’impegno di tenere aperto anche la domenica pomeriggio e allestire la vetrina per promuovere la mostra e Tie art. C’è tempo fino al 10 aprile per aderire all’iniziativa. 

Per collegare Tie art, i negozi del centro città e Villa Olmo sarà istituita una navetta per tutta la durata delle due manifestazioni sabato dalle 10 alle 19 e domenica e festivi dalle 14 alle 19. Un pullman da 22 posti che ogni 20 minuti partirà gratuitamente dai Portici Plinio, fermerà in piazza Cavour, quindi lungolario Trieste per portare i visitatori a Villa Olmo e viceversa in centro storico.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Aprile 2009
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