I libri vanno via come il pane
La Fiera internazionale del libro di Torino, appena conclusa, ha fatto registrare numeri da capogiro: più 35 per cento di vendite rispetto all'anno prima, oltre 300 mila visitatori. Giorgio Faletti e Mario Calabresi i più venduti
«In questa crisi generale il libro gode di buona salute. Il settore è in crescita». Questa affermazione è di Ernesto Ferrero (foto), il patron della Fiera internazionale del libro di Torino. La dichiarazione risale a venerdì 16 maggio, quindi ben prima della chiusura della fiera, durante la presentazione del libro “Scusi, è questo il mulino dei Guccini”. I numeri finali della manifestazione gli danno ragione: dal Lingotto sono passati 307.650 visitatori, un incremento del 5% rispetto all’edizione 2008, che si era chiusa con 293.140 visitatori. Il numero complessivo di espositori ha raggiunto quota 1.400, i giornalisti, fotografi e video-operatori accreditati erano quasi tremila.
Le vendite in fiera hanno fatto segnare uno straordinario più 35% rispetto all’anno scorso. Il libro più venduto in assoluto è l’ultimo di Giorgio Faletti con "Io sono Dio" (1.600 copie vendute in poche ore) e Mario Calabresi (foto) con "La fortuna non esiste", che ha venduto 850 copie beneficiando dello straordinario traino della presentazione di Sergio Marchionne e ha battuto di poco il bestseller "Angeli e demoni" di Dan Brown.
Il libro più piccolo, quello più pesante e quello più costoso – Il libro più piccolo in vendita era la Sacra Bibbia edito da I Libri più Piccoli del Mondo (Perù) che misura 0.8 x 1 x 0.5 centimetri, compreso il supporto, e pesa 1 grammo; la pubblicazione più economica appartiene invece ai palermitani di 18:30 Edizioni con i testi della collana Tags, racconti in circa 20.000 battute di autori emergenti, venduti al pubblico a 2 euro. Tra i più costosi, invece, Facsimile del Breviario Grimani della Salerno Editrice: ci vogliono 22.000 € per portarlo a casa. A seguire la Bibbia di San Paolo di Editalia – Gruppo Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato- in vendita a 18.000 euro e "Il pontificale", di Bonifacio IX, dell’Istituto della Enciclopedia Italiana – Treccani che ha un valore di 15.000 euro. Il libro più pesante è indubbiamente l’Eneide a cura di Ars Edizioni: 56 chilogrammi.
Il libro più piccolo, quello più pesante e quello più costoso – Il libro più piccolo in vendita era la Sacra Bibbia edito da I Libri più Piccoli del Mondo (Perù) che misura 0.8 x 1 x 0.5 centimetri, compreso il supporto, e pesa 1 grammo; la pubblicazione più economica appartiene invece ai palermitani di 18:30 Edizioni con i testi della collana Tags, racconti in circa 20.000 battute di autori emergenti, venduti al pubblico a 2 euro. Tra i più costosi, invece, Facsimile del Breviario Grimani della Salerno Editrice: ci vogliono 22.000 € per portarlo a casa. A seguire la Bibbia di San Paolo di Editalia – Gruppo Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato- in vendita a 18.000 euro e "Il pontificale", di Bonifacio IX, dell’Istituto della Enciclopedia Italiana – Treccani che ha un valore di 15.000 euro. Il libro più pesante è indubbiamente l’Eneide a cura di Ars Edizioni: 56 chilogrammi.
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