Il Pd arconatese si presenta
Il candidato sindaco Giuseppe “Peppo” Rolfi ha presentato uno per uno i candidati consiglieri e poi con l’aiuto di slides ha illustrato il programma elettorale
Venerdì 22 maggio alle ore 21.00 presso il centro pensionati di via Beata Vergine la lista del Partito Democratico si è presentata ufficialmente alla cittadinanza.
Il candidato sindaco Giuseppe “Peppo” Rolfi ha presentato uno per uno i candidati consiglieri e poi con l’aiuto di slides ha illustrato il programma elettorale.
Asilo nido e scuola materna pubblici, informazione libera, sviluppo urbanistico del territorio che tenga conto della necessità di fornire servizi alla cittadinanza e che non avvantaggi solo i costruttori e i proprietari terrieri, un Municipio che sia il luogo in cui i cittadini possano trovare risposte ai loro problemi, meno opere faraoniche e più interventi davvero utili, proposta di ristrutturazione del cinema Ose (con il consenso della parrocchia, che ne è proprietaria), sistemazione dell’area ex Bocca (e non certo per realizzarvi una casa di riposo, dato che la destinazione d’uso prevista è “a parco”), interventi in campo sportivo senza progetti di mega impianti, un fondo di sostegno a chi ha perso il lavoro a causa della crisi, più oculatezza nell’uso dei soldi pubblici.
Sono queste le principali proposte del programma elettorale del PD di Arconate.
“Che senso ha costruire ponti marinareschi e cunicoli tecnologici – ha detto Rolfi – se poi le famiglie arconatesi sono costrette a iscrivere i loro figli negli asili dei paese limitrofi perché ad Arconate non c’è posto? E sapete che l’amministrazione uscente ha costretto il commissario prefettizio a fare una variazione di bilancio per realizzare nuovi loculi cimiteriali perché ne erano rimasti solo diciannove?”
“Quando ero vicesindaco, durante la prima amministrazione Maggiolini, anche l’acquisto di una semplice matita veniva ben valutato. Non mi sembra che la precedente amministrazione abbia usato oculatezza nell’uso dei soldi pubblici.”
Alla presentazione del programma elettorale sono seguiti gli interventi del pubblico. “Dobbiamo ringraziarti perché potevi fare il pensionato e invece ti sei messo in gioco ancora, diremo di votarti”. “State facendo una campagna elettorale troppo soft, dovreste condannare di più quello che ha fatto Mantovani”. “Cercate di non essere litigiosi come la precedente minoranza (Insieme per Arconate ndr.) e portate gente a seguire i consigli comunali, perché gli anni scorsi c’erano tutti i seguaci del sindaco e solo noi (vengono indicate due signore ndr.) a sostegno dell’opposizione”.
L’incontro è stato moderato dalla giornalista e candidata Rossana Cavaglieri che nell’introduzione alla serata ha spiegato come il Partito Democratico abbia dibattuto molto sulla necessità di presentarsi o meno a queste elezioni, di fatto illegittime dato la mossa usata dal sen. Mario Mantovani per candidarsi per la terza volta a sindaco.
Egle Clivio, portavoce del circolo PD “Ilaria Alpi” ha raccontato i mesi di trattative con le altre forze politiche (UDC e Insieme per Arconate) per il progetto, poi abortito, di presentare una lista unitaria e la successiva decisione di presentare una lista di partito.
Alla serata è intervenuta anche Giusy Maggioni, candidata alla Provincia nel collegio di Castano Primo per la lista del Partito Democratico, che ha fatto un intervento su come venga vista la situazione arconatese da fuori paese (“Mantovani? Un piccolo Berlusconi”; “Peppo Rolfi e la moglie Luciana Stangalino? Sono i nostri Dario Fo e Franca Rame”).
La serata, che si è conclusa con un piccolo rinfresco, ha avuto come nota negativa la presenza al di fuori dell’edificio di un gruppetto di giovani sostenitori di Mantovani che ha tentato di interrompere gli interventi.
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