L’Itis Bernocchi analizza la crisi: “Può essere un valore”

In occasione delle manifestaizoni per i 50'anni, l'istituto ha organizzato un convegno a cui hanno adeito la BCC e rappresentanti del mondo imprenditoriale

La crisi può essere affrontata e superata attraverso la condivisione. Scuola, mondo bancario e imprenditori hanno dato vita ieri sera a Palazzo Leone Da Perego (Legnano) ad una tavola rotonda per analizzare la situazione e indicare la strade da seguire per andare oltre l’attuale momento negativo. L’Itis Bernocchi di Legnano, in occasione dei suoi 50 anni di istituzione, si è fatto promotore dell’incontro "Dimensioni della crisi nell’Alto Milanese. Economia – impresa – formazione – innovazione: sinergie per la ripresa?" coinvolgendo i principali soggetti di sviluppo.

Punto di partenza: «La crisi può essere un valore», ha detto in apertura il preside dell’istituto superiore legnanese, Giacomo Rinciari. Tesi condivisa dai rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e dalla Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, che è sponsor delle manifestazioni per il Cinquantesimo dell’Itis.

«La giusta collaborazione e un’analisi corretta della situazione ci farà uscire da questo momento», ha detto il responsabile Area Mercato della Bcc, Adalberto Tomasello. «La crisi finirà perché fa parte di un ciclo economico; l’importante però è non rimanere fermi, ma prepararsi e farsi trovare pronti per quando la situazione negativa passerà».

Un atteggiamento che la Bcc ha fatto proprio attraverso le scelte strategiche assunte dal consiglio di amministrazione creando una rete di sinergia che possa non solamente dare risposte immediate alle aziende e alle famiglie in difficoltà, ma anche facendosi promotrice di azioni mirate. Ha aggiunto infatti Tomasello: «Abbiamo partecipato a tutte le iniziative promosse da Confidi per dare liquidità alle aziende; uno strumento che permette di sostenere l’economia reale». Inoltre, «la Bcc è intervenuta in modo diretto con un finanziamento per i cassintegrati. Siamo una banca locale che vive del territorio e con il territorio vuole crescere».

Questo profondo legame, «che è alla base del sistema del Credito Cooperativo», ha ricordato il responsabile Area Mercato, ha permesso alla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate di andare in controtendenza rispetto agli altri istituti di credito. «Dall’ottobre scorso a oggi abbiamo aumentato gli impieghi del 14 per cento. Non sono stati ritoccati i tassi e non abbiamo utilizzato la leva finanziaria andando incontro ad un indebitamento», ha proseguito Tomasello. «La gente ci chiede chiarezza. E noi cerchiamo uno scambio informativo, una condivisione delle problematiche per poter far crescere il territorio».
Le imprese sono pronte a guardare oltre. «Nonostante la crisi, è ancora forte la cultura del fare e la voglia di rischiare che è tipica dei nostri imprenditori», ha detto Gian Angelo Mainini presidente gruppo meccanici Confindustria Alto Milanese. Alla scuola si chiede serietà e professionalità per preparare giovani capaci e volenterosi. Ruolo che il Bernocchi svolge da mezzo secolo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Maggio 2009
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