La provincia incontra i lavoratori della Rutil
I dipendenti dell’azienda di Lonate Ceppino dal mese di febbraio non percepiscono lo stipendio, né alcuna indennità
Incontro questa mattina in Provincia tra l’Assessore al Lavoro e Politiche Giovanili Alessandro Fagioli e la RSU della ex Rutil, azienda di Lonate Ceppino, rappresentante dei lavoratori che nei giorni scorsi hanno dato vita ad un’azione di protesta in quanto dal mese di febbraio non percepiscono lo stipendio, né alcuna indennità
L’Assessore provinciale al Lavoro, venuto a conoscenza della situazione, si è mosso con gli organi competenti per individuare lo stato dell’iter dell’erogazione della cassa integrazione e ha voluto oggi incontrare i rappresentanti dei lavoratori per dare personalmente un ritorno su quanto appurato.
E’ stato verificato che l’iter previsto per la concessione degli ammortizzatori sociali, in cui la Provincia non ha nessun ruolo, è in fase avanzata di conclusione e che il decreto che autorizza l’erogazione delle indennità di Cassa Integrazione è attualmente in attesa di firma al Ministero del Lavoro.
«In questo momento il numero di richieste di Cassa Integrazione è molto elevato, come comprensibile vista la congiuntura economica che tutto il paese sta vivendo – ha dichiarato l’Assessore al Lavoro Alessandro Fagioli – La Provincia ha preso a cuore la situazione e continueremo a monitorarla da vicino fino a quando non si avrà un esito positivo per i lavoratori».
Durante l’incontro sono state fornite informazioni di carattere tecnico sulla possibilità di accedere ad anticipazioni bancarie della cassa integrazione, tramite un accordo del febbraio 2009 tra Camera di Commercio e parti sociali, accordo di cui i lavoratori non erano a conoscenza.
I lavoratori sono stati invitati inoltre a valutare percorsi di politiche attive, che possano favorirne la ricollocazione.
«Siamo soddisfatti dell’incontro avuto con l’Assessore Alessandro Fagioli, durante il quale sono state esposte varie questioni», ha dichiarato Gaetano Placonà delegato della RSU e RSL CGIL, presente all’incontro in rappresentanza dei 102 dipendenti dell’azienda. «Ritengo che si sia giunti ad un buon esito e mi sento di tranquillizzare i lavoratori, visto che dopo vari tentativi per cercare una soluzione al nostro problema, oggi abbiamo verificato che c’è anche l’attenzione della Provincia. Questa situazione non è voluta dai lavoratori, ma credo che ci siano margini di miglioramento come gli ammortizzatori sociali – ha aggiunto il rappresentante sindacale – Speriamo che da questa situazione se ne esca nel migliore dei modi e al più presto possibile perché gli obblighi familiari continuano ad essere drammatici (affitto, spese per la casa e per gli studi per i nostri figli».
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