La Cgil in piazza per presentarsi ai cittadini
In programma sabato 7 novembre la Giornata nazionale della tutela individuale per far conoscere alcuni servizi offerti dal sindacato. Ci sarà un gazebo in piazza Monte Grappa dalle 14.30

In dettaglio, sabato 7 novembre i cittadini potranno chiedere ai rappresentanti varesini della Cgil informazioni riguardo i seguenti servizi:
Caf (Centro servizi fiscali- rappresentato da Ugo Beretti): si occupa principalmente delle dichiarazioni fiscali nel periodo fra aprile e giugno. Altro servizio fondamentale è quello delle dichiarazione Isee. «È qui – spiega Beretti – che si vedono maggiormente le conseguenze della crisi. Se tre anni fa facevamo circa otto o novemila dichiarazione, oggi siamo a più di sedicimila. Significa che sempre più persone e famiglie richiedono certi servizi, come la mensa o i libri scolatici, a un costo inferiore».
Patronato Inca Cgil (rappresentato da Daniela Bandi e Rita Tomio): si occupa principalmente degli enti previdenziali e assicurativi. Inoltre tutela i giovani lavoratori in particolare precari e assiste i lavoratori in caso di infortuni e malattie dal punto di vista medico e legale.
Nidil (Nuove identità lavorative – rappresentato da Francesco Vazzana): si occupa delle problematiche dei precari ed è quindi un servizio trasversale che tocca i lavoratori di tutte le categorie, anche quelle classiche consolidate. «È una situazione che si è acuita con la crisi – spiega Bazzana – perché è aumentata la schiera di disoccupati che sono disposti a trovare anche lavori poco garantiti. C’è una differenza fra flessibilità e precarietà: la prima riguarda i lavoratori con alta professionalità che possono permettersela, la seconda persone vessate e ricattate che si adattano per necessità». Sabato sarà anche presentata l’iniziativa a livello nazionale per la raccolta di firme per far si che anche i lavoratori precari abbiamo un riconoscimento più equo dei contributi.
Spi (Sindacato pensionati italiani – rappresentato da Umberto Colombo): si occupa delle problematiche dei pensionati anche dal punto di vista sociale. In questa settimana ha già organizzato due iniziative e ne ha in programma una terza per venerdì 6 novembre con un gazebo in piazza Monte Grappa per presentare le richieste rivolte al governo per una nuova legge sull’autosufficienza. «È un fenomeno che colpisce sempre più famiglie anche a Varese – spiega Colombo – con un forte impatto sociale ed economico. Chiediamo inoltre finanziamenti alla Regione Lombardia, che ha peraltro firmato un accordo l’altro giorno con Cgil Cisl e Uil, e interventi omogenei da parte dei vari comuni. Infine, sempre ai comuni, chiediamo meno tasse per i pensionati, in base al reddito, agevolazioni sulle tariffe dei servizi e anche facilitazioni nell’accesso a questi ultimi».
Ufficio politiche migratorie (rappresentato da Jacques Amani): obiettivo principale di questo servizio è dare informazioni ai “nuovi cittadini” stranieri su come muoversi nella loro nuova società sia come lavoratori che cittadini. «Le normative sull’immigrazione – spiega Amani – cambiano continuamente e per queste persone è difficile interpretarle senza aiuto».
Ufficio vertenze legali (rappresentato da Mario Rossi): nell’ultimo periodo di crisi, fornisce assistenza ai lavoratori soprattutto in seguito alla chiusura e al fallimento della aziende. «Diciamo che purtroppo il lavoro non manca – spiega Rossi – e riguarda tutti i settori e sia aziende grandi che medie e piccole e medie dimensioni».
Patronato Inca Cgil (rappresentato da Daniela Bandi e Rita Tomio): si occupa principalmente degli enti previdenziali e assicurativi. Inoltre tutela i giovani lavoratori in particolare precari e assiste i lavoratori in caso di infortuni e malattie dal punto di vista medico e legale.
Nidil (Nuove identità lavorative – rappresentato da Francesco Vazzana): si occupa delle problematiche dei precari ed è quindi un servizio trasversale che tocca i lavoratori di tutte le categorie, anche quelle classiche consolidate. «È una situazione che si è acuita con la crisi – spiega Bazzana – perché è aumentata la schiera di disoccupati che sono disposti a trovare anche lavori poco garantiti. C’è una differenza fra flessibilità e precarietà: la prima riguarda i lavoratori con alta professionalità che possono permettersela, la seconda persone vessate e ricattate che si adattano per necessità». Sabato sarà anche presentata l’iniziativa a livello nazionale per la raccolta di firme per far si che anche i lavoratori precari abbiamo un riconoscimento più equo dei contributi.
Spi (Sindacato pensionati italiani – rappresentato da Umberto Colombo): si occupa delle problematiche dei pensionati anche dal punto di vista sociale. In questa settimana ha già organizzato due iniziative e ne ha in programma una terza per venerdì 6 novembre con un gazebo in piazza Monte Grappa per presentare le richieste rivolte al governo per una nuova legge sull’autosufficienza. «È un fenomeno che colpisce sempre più famiglie anche a Varese – spiega Colombo – con un forte impatto sociale ed economico. Chiediamo inoltre finanziamenti alla Regione Lombardia, che ha peraltro firmato un accordo l’altro giorno con Cgil Cisl e Uil, e interventi omogenei da parte dei vari comuni. Infine, sempre ai comuni, chiediamo meno tasse per i pensionati, in base al reddito, agevolazioni sulle tariffe dei servizi e anche facilitazioni nell’accesso a questi ultimi».
Ufficio politiche migratorie (rappresentato da Jacques Amani): obiettivo principale di questo servizio è dare informazioni ai “nuovi cittadini” stranieri su come muoversi nella loro nuova società sia come lavoratori che cittadini. «Le normative sull’immigrazione – spiega Amani – cambiano continuamente e per queste persone è difficile interpretarle senza aiuto».
Ufficio vertenze legali (rappresentato da Mario Rossi): nell’ultimo periodo di crisi, fornisce assistenza ai lavoratori soprattutto in seguito alla chiusura e al fallimento della aziende. «Diciamo che purtroppo il lavoro non manca – spiega Rossi – e riguarda tutti i settori e sia aziende grandi che medie e piccole e medie dimensioni».
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