In Australia? Ci regaliamo prosciutti
Dalla lontanissima Australia arriva la testimonianza di Emma, trasferitasi con la famiglia nella terra dei canguri dove le festività si passano con temperature a 40 gradi
«A Natale si è tutti tappati in casa per il pranzo natalizio, con l’aria condizionata perchè fuori ci sono 40 gradi».
È decisamente inusuale, dalle nostre parti, il racconto che Emma fa delle tradizioni natalizie a Sidney, in Australia.
Emma si è trasferita nella terra dei canguri insieme alla famiglia ( il marito Giuseppe e i figli Ilaria e Stefano di 12 e 9 anni): « Qui il Natale non è sentito come da noi e la calda atmosfera dell’Italia manca tantissimo. Le amministrazioni non si occupano di addobbare le strade o le piazze. In compenso ci pensano le famiglie che fanno a gara per rendere le proprie case, colorate, illuminate con ogni sorta di animazione. Ci sono interi quartieri che diventano un’attrazione e la gente va a visitarli».
La "guerra" tra vicini arriva veramente a livelli eccessivi: c’è persino chi mette un babbo natale in carne e ossa fuori dal cancello a distribuire caramelle e a fare gli auguri. Per non parlare delle musiche: ogni casa propone la sua "compilation" natalizia e le strade si riempiono di note.
Cori e canti riecheggiano anche nei parchi: le chiese, infatti, organizzano concerti nei parchi pubblici. I centri commerciali, invece, sono "invasi" dai babbi natali in posa per foto con grandi e piccini: « È un vero e proprio business – commenta Emma – ci sono set fotografici ovunque e offrono qualsiasi tipo di prodotto, persino biglietti d’auguri personalizzati».
E se la massima concentrazione è sugli addobbi, poco rimane per i regali: « A parte i bambini, che scartano i doni la mattina di Natale un po’ come avviene anche in Italia, non è molto diffusa la tradizione del regalo tra amici e parenti. Unica eccezione sono i prosciutti: per loro il prosciutto cotto è un po’ come da noi il panettone e rischi di ritrovarti la casa sommersa dai prosciutti».
Nessuna tradizione particolare esiste in cucina: « Tranne le comunità italiana e greca, pur numerosa, che ripropongone il folklore dei paesi d’origine, i pranzi natalizi si risolvono nei tradizionali barbecue che, in Australia, sono gettonatissimi: carne alla griglia e insalata con il christmas pudding, in vero stile britannico, come dolce».
E se Natale si passa in famiglia, almeno per gli immigrati europei, Santo Stefano è d’obbligo andare in spiaggia a fare il pic nic o, ancora, il barbecue: « Natale a 40 gradi è decisamente un’esperienza da vivere. Ma il calore della nostra tradizione è insostituibile».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
flyman su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
Alberto Gelosia su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.