Su Facebook nasce il gruppo “Frontalieri: siamo lavoratori non evasori”
Sul social network anche i frontalieri: "Uniamoci tutti e se saremo davvero tanti potremo far sentire la nostra voce"
Il principio è quello de “l’unione fa la forza”. Così su Facebook hanno deciso di provare a riscuotere consensi anche i frontalieri del Varesotto con l’obiettivo di raggruppare il maggior numero possibile di lavoratori. La fondatrice del gruppo "Frontalieri: siamo lavoratori non evasori” è Tiziana Barranca, una lavoratrice frontaliera che spiega così la sua idea: «Ho voluto fare questo passo per tutti quelli come me che sentono forte il disagio e la preoccupazione di vivere questo momento così confuso per poter poi rendere attenti le varie forze politiche, tutte: destra, sinistra, centro….e qualsiasi di qualsiasi altra connotazione spaziale possano essercene…- spiega Tiziana -. Noi frontalieri che ogni giorno ci rechiamo in Svizzera a lavorare stiamo vivendo momenti tutt’altro che tranquilli. Oltre a vederci considerati come evasori leggiamo di ritorsioni che la Svizzera starebbe attuando o pensando di attuare. Addirittura qualche politico svizzero ha proposto di sospendere gli accordi sulla libera circolazione delle persone. Non possiamo non chiederci: che ne sarà di noi lavoratori? Siamo circa 55000 persone che grazie ai ristorni delle imposte che paghiamo con l’imposta alla fonte portano ai comuni di confine una ricchezza di diversi milioni di euro ma nessuno ci ha considerati. Allora uniamoci tutti e se saremo davvero tanti potremo far sentire la nostra voce e ricordare a chi ci governa che esistiamo!». Per ora le adesioni sono 17, ma il gruppo è stato appena creato e siamo certi riscuoterà ampi consensi dal popolo dei frontalieri.
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