Incontro sulla famiglia, organizza l’Udc

Il dibattito si terrà a Varese presso l’Istituto De Filippi alle ore 21 di venerdì 22 gennaio

Riceviamo e pubblichiamo

In Italia la povertà è legata al numero dei figli: una coppia che mette al mondo un figlio diventa più povera e deve abbassare il suo tenore di vita. Un minore su sette vive sotto la soglia della povertà e nulla viene fatto per sostenere le famiglie che con i loro figli garantiscono il futuro del nostro Paese. Siamo l’ultimo Paese al mondo in fatto di natalità perché i figli costano troppo, non ci sono politiche di conciliazione tra il lavoro e la famiglia, non ci sono servizi di sostegno al lavoro di cura della famiglia.

L’Italia spende solo lo 0,9% del PIL per le politiche familiari ed è all’ultimo posto in Europa.
Mantenere un figlio costa certamente non meno di 5.000 Euro all’anno. L’Art. 53 della Costituzione afferma che ognuno deve concorrere alla spesa pubblica secondo
la propria capacità contributiva ed è evidente che, a parità di reddito, un padre con tre figli ha minore capacità contributiva di chi non ne ha.
Noi affermiamo che i soldi spesi per i figli non devono essere tassati e che investire sulla famiglia comporta un notevole risparmio sulla spesa sociale.
Proponiamo un sistema fiscale che sostituisca le attuali detrazioni Irpef (dalle tasse) con le deduzioni (dal reddito) dello stesso importo per tutti i nuclei familiari a prescindere dal reddito.
Un fisco più giusto e più equo è un dovere a cui non vogliamo e non possiamo sottrarci.

Occorre un grande piano per uscire dalla crisi e, poiché la famiglia è il soggetto più importante dell’economia reale e – soprattutto nel caso italiano – è anche l’ammortizzatore sociale fondamentale, è necessario potenziare le sue capacità di scelta e di impegno a soddisfare i bisogni dei suoi componenti: è ora di introdurre finalmente il “quoziente familiare”, l’unico provvedimento che possa far uscire la famiglia dalla situazione drammatica in cui si trova.
Il ritornello delle famiglie sempre più povere stride con la cantilena del Governo secondo cui tutto sarebbe sotto controllo. La realtà, purtroppo, è un`altra: mentre la povertà aggredisce non solo i nuclei più numerosi, ma ora anche quelli con soli due figli, l`Esecutivo preferisce lavarsene le mani preferendo la soluzione pilatesca invece di affrontare con responsabilità un`emergenza nazionale come questa.
Sia il Dpef che il decreto Anticrisi erano buone occasioni per introdurre una buona volta politiche familiari degne di tale nome, che considerassero i figli come risorse per il futuro del paese e non un lusso. Per questo l`Unione di Centro, come stabilito nell’ultimo Consiglio nazionale, chiede ad alta voce il quoziente familiare e la detassazione delle risorse utilizzate per il mantenimento della prole. Finché non saranno adottati provvedimenti seri le famiglie continueranno ad essere spettatrici e vittime “privilegiate” del lungometraggio propagandistico di questo Esecutivo.
Per discutere di queste questioni l’UDC della Provincia di Varese promuove un pubblico dibattito che si terrà a Varese presso l’Istituto De Filippi alle ore 21 di venerdì 22 gennaio sul tema: “LA FAMIGLIA, UNA RISORSA DA VALORIZZARE:
un impegno che si confronta con un’esperienza”
Interverranno:
On. Luisa Santolini. Già Presidente del Forum delle Associazioni Familiari e attuale Responsabile delle Politiche familiari dell’UDC.
Dott.sa Cecilia Maria Greci, delegata del Sindaco all’Agenzia per la Famiglia del Comune di Parma e ideatrice del “Quoziente Parma”, il primo concreto esempio di rimodulazione “a misura di famiglia” del sistema di tariffazione dei servizi offerti da un Comune in Italia, una sorta di anticipazione del “quoziente familiare” promesso dal Governo e mai attuato.
Dott. Cristian Campiotti, Assessore ai Servizi Sociali della Provincia di Varese.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Gennaio 2010
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