Nel fondo dei laghi lombardi le tracce dei terremoti
Alcuni studi segnalano la presenza di attività sismica risalente all'antichità. Un progetto di ricerca che ha come capofila l'ateneo dell'Insubria

Allo scopo di aggiornare lo conoscenze in tema di tettonica attiva in Italia e di analizzare in maniera sistematica la pericolosità sismica presente in Lombardia, l’Università degli Studi dell’Insubria, in collaborazione con INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e CNR-IAMC (Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per l’Ambiente Marino e Costiero) di Napoli, ha programmato un rilievo geofisico con tecnologie di avanguardia nella porzione meridionale del Lago di Garda, focalizzato sull’analisi di dettaglio delle strutture tettoniche che lo attraversano (Faglia del Garda e strutture ad essa correlate). «Per la prima volta verrà utilizzata nel Lago di Garda la tecnologia Multibeam, che restituisce un immagine del fondo lacustre a risoluzione altissima – continua il professor Michetti -. Questa tecnica di rilievo geofisico ci consentirà di visualizzare ogni minimo particolare della morfologia del fondo del lago, permettendoci di dare evidenza concreta alla storia ambientale della Regione Lombardia». Tale rilievo è inserito nell’ambito delle attività previste dal progetto INGV-DPC S1, nato dalla Convenzione fra Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma ed il Dipartimento della Protezione Civile.
Il gruppo di ricerca sarà in grado di effettuare un rilievo morfobatimetrico, ovvero un rilievo di estremo dettaglio della morfologia del fondo del lago, nel settore che va dal promontorio di Punta San Vigilio alla penisola di Sirmione, grazie all’ausilio della Guardia Costiera che metterà a disposizione un proprio mezzo.
Un primo incontro tecnico/logistico si è svolto nei giorni scorsi a Salò, presso la sede del Nucleo Mezzi Navali Guardia Costiera Lago di Garda, per discutere i dettagli della campagna che prenderà il via nei prossimi giorni e durerà circa una settimana. All’incontro erano presenti il Prof. Alessandro Maria Michetti, il Dott. Franz Livio ed il Dott. Giancanio Sileo (Università degli Studi dell’Insubria), il Dott. Crescenzo Violante (IAMC-CNR Napoli), Bruno Frazzini (Comunità del Garda), il Geol. Dott. Piero Fiaccavento, ed il M.llo Marco Ravanelli, Comandante Nucleo Mezzi Navali Guardia Costiera Lago di Garda. Al termine della campagna di ricerche sarà presentato il risultato finale nella sede della Comunità del Garda.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
fracode su Varese ancora in piazza per la Palestina: "Rompiamo il silenzio contro il genocidio"
Giuseppe Mantica su Un futuro nella musica per il cardiologo dell’ospedale di Gallarate Giovanni Gaudio in pensione a fine anno
Bustocco-71 su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
PaoloFilterfree su Dall’abbandono alla rinascita: la lunga marcia dell’ex Aermacchi
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.