Reguzzoni: “Incentivi a chi produce in Italia”

Il deputato plaude agli inventivi del governo per il tessile, ma chiede che venga approvata al più presto la legge Reguzzoni-Versace

Bene gli incentivi, ma serve anche una legge. È questo in sintesi il giudizio di Marco Reguzzoni, vicepresidente dei deputati della Lega Nord dopo al decisione del Governo di stabilire incentivi per le industrie tessili. «È però necessario  – commenta – abbinare a questa decisione una rapida approvazione della legge Reguzzoni-Versace attualmente in esame al Senato. Solo così potremo evitare che gli incentivi finiscano anche a chi produce all’estero».

Reguzzoni fa sue le riflessioni di  Pino Polli, presidente della “Federazione italiana Industriali dei TessiliVari e del Cappello” di Confindustria. «Visto che le risorse sono limitate è più che giusto che quelle che ci sono vengano riservate a quei comparti che stanno attraversando le maggiori difficoltà, come l’industria tessile che nel 2009, secondo i dati Istat, ha perso l’11,2% della produzione». Secondo l’esponente leghista «affinchè la politica degli incentivi possa avere successo e costituire un vantaggio per le nostre imprese e i nostri lavoratori è necessario che gli incentivi vadano a chi realmente produce nel nostro Paese, per evitare di correre il rischio che, come nel caso del comparto auto, l’intervento pubblico favorisca chi produce invece all’estero, come ha sottolineato giustamente anche il presidente Polli. È importante salvaguardare le nostre produzioni ed è per questo che è urgente che il provvedimento a tutela del made in Italy, approvato all’unanimità alla Camera lo scorso dicembre, venga al più presto approvato anche al Senato, perché il danno che deriva in termini economici ed occupazionali dalla commercializzazione di prodotti falsamente made in Italy è enorme».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Febbraio 2010
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