A Malpensa è il giorno dei body scanner
Il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha presentato l'installazione dei dispositivi di sicurezza per controllare i viaggiatori in partenza per Stati Uniti e Israele
I body scanner arrivano a Malpensa. Questa mattina lunedì 15 marzo sono stati inaugurati i nuovi dispositivi installati nell’aeroporto varesino per controllare i viaggiatori in partenza per Stati Uniti e Israele. A presentare l’evento Roberto Maroni, ministro dell’Interno, Vito Riggio, presidente dell’Enac, Letizia Moratti, sindaco di Milano e Giuseppe Bonomi, presidente di Sea.
La macchina costa circa 150mila euro, sarà sperimentata per un mese, nei voli verso gli Stati Uniti e Israele. I passeggeri saranno immessi nella fila verso il body scanner, gli addetti chiederanno alla gente chi non vuole farsi controllare, e se qualcuno preferisce evitarlo potrà farsi perquisire manualmente. Le addette al controllo con i cronometri staranno attente che lo scorrimento sia veloce: la ditta che assemblea i macchinari, che è di Mandello del Lario (Lecco), su prodotto americano, ha garantito che il controllo dura 6 secondi.
Se alla fine della sperimentazione, il comitato interministeriale sicurezza, in accordo con la Unione Europea, deciderà che si possono utilizzare, Enac ne acquisterà 4 per Malpensa. Tra Roma (dove la sperimentazione è partita a inizio marzo), Milano e Venezia, Enac ha stanziato 2 milioni di euro.
Roberto Maroni ha dichiarato che oggi ci sono 3 buone notizie: «La prima è il mio compleanno, la seconda è che abbiamo arrestato i postini del boss Matteo Messina Denaro. La terza è che siamo a un punto dall’Inter», ha scherzato il ministro dell’interno facendo riferimento alla sua passione per i colori rossoneri. Maroni ha anche parlato di sicurezza e lotta alla criminalità: «Abbiamo deciso rapidamente e rapidamente siamo passati all’azione nonostante le lentezze burocratiche dell’Unione europea che deve ancora valutare se e quando adottare i body scanner. Sono apparecchi che non presentano rischi per la salute e sono utili per aumentare il livello di sicurezza, per questo auspico che gli altri paesi europei adottino i body scanner rapidamente. Noi siamo all’avanguardia ma dobbiamo mettere in sicurezza tutto il circuito aeroportuale europeo perchè non ci siano varchi dove i terroristi possono passare. Noi stiamo mettendo tutti i sigilli a questi varchi. Se, come credo, la sperimentazione avrà successo i body scanner saranno adottati in tutti gli aeroporti italiani e non solo per i voli da e verso gli Stati Uniti ma per tutti i voli», ha concluso Maroni. Letizia Moratti, sindaco di Milano, ha assicurato che «gli investimenti su Malpensa continuano. Malpensa è un valore per Milano e per il Nord – ha detto -. Malpensa si è confrontata con una situazione difficile dopo il dehubbing di Alitalia, ma ha saputo uscire dalla crisi: siamo a oltre il 9% in più di passeggeri e oltre il 40% di merci, dunque si sta recuperando terreno. Questo dimostra che il mercato qui c’è».
A visionare i nuovi strumenti di controllo è stato invitato il garante della privacy Pizzetti, mentre già a Fiumicino il ministro della Salute Fazio ha garantito che le apparecchiature emettono solo onde microonde che non hanno ripercussioni sulla salute. Il visore poi evitare di essere invasivo con i corpi e presenta delle figure stilizzate. Domani, martedì 16 marzo, ci sarà l’inizio della sperimentazione: da valutare rimane quanto sarà il tempo effettivamente necessario per il controllo, ma i vertici sono convinti che la gente capirà, perché l’esigenza della sicurezza è fortemente sentita da tutti.
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